Cronaca

Carceri: a papa Francesco l’omaggio del cero pasquale artistico realizzato dai detenuti

Don Grimaldi, la luce nello sguardo di papa Francesco è stato il messaggio di gioia a tutta la realtà del carcere

Roma. Al Santo Padre Papa Francesco è stato consegnato il primo cero pasquale artistico realizzato dai detenuti del carcere di Paliano (FR) guidati da un maestro d’arte. Lo scorso Mercoledì, dopo l’udienza papale, Papa Francesco ha ricevuto nella Biblioteca privata del Palazzo Apostolico l’Ispettore dei Cappellani delle carceri d’Italia, don Raffaele Grimaldi, accompagnato dalla direttrice del Carcere dott.ssa Anna Angeletti. Il cero pasquale, realizzato nell’ambito del progetto La Luce della Libertà, è il primo di una serie di ceri prodotti dai reclusi di Paliano. Le altre opere artistiche tuttora in fase di realizzazione, saranno consegnate nelle cappelle degli Istituti Penitenziari disseminati sul Paese. Le opere artistiche -ceri pasquali – completate saranno, così, il segno di Misericordia, la fiamma di Misericordia, che darà luce all’evento della Resurrezione di Cristo Risorto, per celebrare la gioia e la speranza di una rinascita comune, cioè il segno che darà calore e conforto a quanti sono nell’errore umano ed esistenziale. Il Cero, consegnato al Pontefice che lo ha benedetto e accolto con paterna gratitudine manifestata nel breve e cordiale dialogo, sarà posizionato nella cappella di Santa Marta , in Vaticano, per “dare luce” e accompagnare le celebrazioni e i momenti di preghiera. Con la stessa luce, il capo dei cappellani delle carceri italiane, ha ringraziato il Santo Padre con un messaggio in segno di riconoscenza e di augurio a nome dei 250 cappellani che prestano il servizio pastorale nelle carceri della Penisola.
Di seguito il messaggio di don Raffaele Grimaldi che, a nome di tutti cappellani delle carceri italiane, ha accompagnato la consegna del cero Pasquale.
«La Luce della Libertà»
Santità,
grazie per questo immenso dono che oggi ci ha fatto nell’accogliere con la Sua paterna affabilità il Direttore del carcere di Paliano e me, responsabile nazionale dei Cappellani delle carceri Italiane.
Il cero che umilmente Le offriamo è stato realizzato dai detenuti del Carcere di Paliano e rientra nel progetto pastorale “La luce della libertà” che ha come obiettivo quello di donare a ogni cappella delle carceri italiane il cero pasquale dipinto dai ristretti del suddetto Istituto penitenziario.
Anche questa attività lavorativa vuole aiutare il mondo recluso a non sentirsi emarginato, marchiato e giudicato da una società che a volte condanna senza misericordia.
Santità, un grazie di cuore a nome dei 250 Cappellani e dei detenuti, per la sua sensibilità e attenzione verso coloro che soffrono dietro le sbarre. Le sue costanti parole, ricche di “tenerezza”, continuamente indirizzate al mondo penitenziario, spalancano le porte della speranza e consolano i molti cuori che soffrono nel silenzio e invocano il perdono di Dio per le loro umane fragilità.
Questo cero, “fiamma di misericordia” che accenderete nella Vostra cappella di Santa Marta, sia la Sua costante preghiera verso tutti coloro che hanno sbagliato e cercano nel “Cristo Risorto” la vera “luce della libertà”.
Santo Padre, auguri per una serena Pasqua di Risurrezione, con la speranza che questa terribile prova che sta vivendo il nostro mondo possa terminare e riportare pace e serenità nel cuore della nostra umanità».

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