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Pescara, M5s su rimpasto di Giunta: “Da destra a sinistra, l’ennesimo fallimento del sistema di coalizioni”

Pescara. <Non c’è niente di nuovo nello scenario politico cittadino> affermano le consigliere comunali Enrica Sabatini ed Erika Alessandrini del Movimento 5 stelle di Pescara <lo scempio a cui stiamo assistendo è solo l’evidente conseguenza di un sistema di coalizioni con liste e listarelle, spesso create all’occorrenza, che aiutano i partiti a vincere le elezioni e poi iniziano, con pressione crescente soprattutto a fine consiliatura, a “battere cassa” chiedendo nomine, incarichi e poltrone in cambio dei tanto sbandierati “voti portati” e di presunti accordi e compromessi pre-elettorali. Accade oggi nella Giunta di centrosinistra Alessandrini, come avvenne qualche anno fa nella Giunta di centrodestra Mascia o ancora prima in quella di centrosinistra D’Alfonso. Stesso schema, stesse regole, stessi risultati fallimentari>.

<Perché – proseguono le consigliere del M5s – il fallimento risiede nel sistema che considera i voti dei cittadini come crediti da spendere ad una sorta di tavolo da gioco in cui vi sono in palio gli interessi dei partiti, dei segretari di partito, delle liste di appoggio o, nel peggiore dei casi, dei singoli attori politici preoccupati di come rimanere a galla racimolando voti per le prossime elezioni regionali o nazionali. Un balletto da poltrona a poltrona che taglia fuori merito, competenze e professionalità e vede in scena i soliti personaggi politici che, da decenni, vivono “di” e “nella” politica cittadina avvicendandosi con disinvoltura ora da una parte ed ora nella parte opposta. Se alcune liste o singole persone, infatti, possono paralizzare il lavoro del governo cittadino è solo perché hanno sempre trovato spazio e disponibilità politica in tutti questi anni sia nel centrodestra che nel centrosinistra e ciò ha consentito loro, attraverso gli incarichi dati, di rimanere sullo scenario politico a detrimento della città e con le conseguenze a cui tutti stiamo assistendo.

Le consigliere comunali ricordano, infatti, che le dinamiche emerse in questi mesi sui giornali “La crisi in Comune. Non c’è intesa con Teodoro, consiglio di nuovo bloccato”, “Via dalla maggioranza se toccate Diodati”, “Sì ai Teodoro e si sblocca il bilancio” ricalcano quelle che accadevano nel centrodestra quando le stesse testate intitolavano articoli con “Mascia e Teodoro scoppia la lite. Il Sindaco lo sostituisce in Giunta con D’Ercole, l’assessore si infuria.”, “Mascia sotto scacco, Teodoro le tenta tutte per tornare in Giunta”, “Mascia sotto ricatto della Lista Teodoro. Pignoli fa ostruzionismo e blocca il regolamento sul commercio per avere le poltrone” oppure ancora ““Rimpasto, Dogali dà l’altolà a Mascia. L’Udc chiede deleghe pesanti per l’assessore uomo, salta l’accordo con il Sindaco”, “Pescara, l’Udc avverte Mascia: subito un rimpasto o si riapre la crisi”.

<La verità è che il sistema delle coalizioni è il cancro della politica cittadina perché nel momento in cui si decide di vincere con risultati “gonfiati” dall’apporto dei voti di decine di liste> continuano le portavoce del M5s di Pescara <in quello stesso momento si cede la propria libertà di scelta e si diviene ostaggio di possibili ricatti politici di liste che si dichiarano disponibili al sostegno del governo cittadino a patto di mantenere specifiche poltrone o incarichi o ruoli e tutto cioè determina un unico risultato ossia una politica schiava e vittima di correnti interne, di faide o di staffette non meritocratiche nei posti strategici e decisionali che impediscono di portare avanti lo stesso programma per cui si è stati eletti>.

<La città è stremata e da decenni sconta la mancanza di libertà politica che ha impedito la realizzazione di programmi e di progetti e che, invece, se esercitata con serietà avrebbe consentito che persone valide e competenti e scelte non perché appartenenti a clan politici, ma per merito potessero mettersi al servizio della cittadinanza. Il nostro massimo impegno da oggi fino alla fine della consiliatura sarà quello di continuare con maggior forza ad aggregare le migliori risorse di questa città che con umiltà, competenza e dedizione vorranno rappresentare l’alternativa a decenni di politica anacronistica e fallimentare. Non sarà facile> concludono le consigliere comunali del M5s <siamo come Davide contro Golia, cittadini liberi contro “portatori di voti”, ma siamo convinte che questa sistema di coalizioni abbia raggiunto il suo tempo massimo e che sia necessario un “upgrade” fondamentale che spazzi via le dinamiche ormai stantie, gli egoismi politici e le attribuzioni di incarichi esclusivamente per appartenenze politiche e che, grazie a cittadini liberi di votare per il meglio e di mettersi a disposizione, la città possa finalmente prendere in mano il proprio futuro affidandolo a chi avrà la libertà di poterlo realizzare attraverso scelte di merito, di competenza ed orientate al bene comune>.

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