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Aggiudicati i lavori per la lotta al rischio idraulico sul fiume Pescara

Pescara. Si è tenuta ieri presso gli Uffici del Genio Civile di Pescara la seduta di gara per l’aggiudicazione dei lavori riguardanti l’intervento di mitigazione del rischio idraulico sul fiume Pescara, in Comune di Pescara, a monte del ponte ferroviario, prima del tratto canalizzato. L’opera è finanziata dalla Regione Abruzzo con il Masterplan – Patto per il Sud Regione Abruzzo (deliberazione CIPE n.26 del 10/08/2016, Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020, settore Ambiente — PSRA n. 44) nell’ambito degli interventi di difesa idraulica e idrogeologica del territorio regionale, per un importo di €. 347.236,27.
La procedura negoziata ai sensi dell’art. 36 co. 2 lett. c) del decreto l.vo 18 aprile 2016 n. 50 ha interessato 50 ditte; le offerte pervenute sono state 43. I lavori sono stati aggiudicati alla ditta Ridolfi Idio & figli S.r.l. – con un ribasso del 29,321% pari a un importo offerto di € 180.018,30 che, sommato agli oneri per la sicurezza di € 14.883,16, dà un importo netto contrattuale pari a € 194.901,46.
Il Servizio del Genio Civile provvederà, con successiva determina dirigenziale, a rendere efficace l’aggiudicazione a favore della ditta vincitrice, dopo la verifica del possesso dei requisiti dichiarati in sede di presentazione dell’offerta, ai sensi dell’art. 32, co. 7, D. Lgs. 50/2016. Le operazioni di gara sono state svolte dal Dirigente del Servizio Civile Regionale di Pescara, Vittorio Di Biase, coadiuvato dai funzionari Daniela Brescia e David Cecamore.
I lavori inizieranno tra fine settembre e inizio ottobre. Gli interventi riguarderanno un tratto di circa 7 chilometri e mezzo, da cui saranno rimossi tutti i corpi estranei presenti nell’alveo: dai tronchi e rami d’albero caduti nel corso d’acqua, fino ad arrivare ai rifiuti, agli elettrodomestici gettati abusivamente ed eventualmente a carcasse d’auto e barche che dovessero essere presenti sul fondo. Lavori necessari non solo dal punto di vista ambientale, ma indispensabili anche per mitigare il rischio idraulico e garantire il naturale deflusso delle acque in caso di aumenti di portata.
Tutti gli elaborati progettuali sono stati redatti dagli uffici regionali, così da ridurre i costi e destinare interamente le risorse disponibili agli interventi.

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