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Per la prima volta la “d’Annunzio” di Chieti-Pescara entra nella classifica delle migliori università del mondo

Chieti. L’Università degli Studi “Gabriele d’Annunzio” di Chieti-Pescara, unico tra gli Atenei abruzzesi, entra, per la prima volta, nella classifica delle mille università migliori al mondo. E’ quanto emerge dai risultati appena pubblicati da “QS”, il più prestigioso e selettivo dei ranking internazionali. Tra le università italiane solo 41 risultano classificate in “QS World University Rankings”. I parametri che vengono valutati sono: la reputazione accademica, determinata mediante questionari a docenti delle altre università del mondo; l’efficienza dei sevizi amministrativi; il rapporto tra il numero di docenti e studenti; le citazioni dei prodotti di ricerca; l’internazionalizzazione in termini di rapporto tra numero di docenti italiani e stranieri impiegati presso l’Ateneo; il rapporto tra studenti italiani e quelli stranieri.
<La “d’Annunzio” – commenta il Rettore, professor Sergio Caputi – si sta affermando in diversi ranking mondiali scalando tutte le classifiche. Infatti già lo scorso anno abbiamo registrato l’ingresso nel “The Times Higher Education World University Rankings” (THE), secondo per importanza nel mondo proprio dopo “QS”. In quel caso la “d’Annunzio” è stata classificata tra le migliori ottocento università al mondo. Quello di “QS” è un ulteriore riconoscimento che va a premiare la ricerca, la didattica, l’attrattività di studenti stranieri e quella di studiosi provenienti da altre nazioni che arricchiscono il corpo docente dell’Ateneo con ulteriori esperienze e prospettive>.
<Il risultato del “Ranking QS” – aggiunge il professor Piero Di Carlo, delegato di Ateneo per i ranking – come quelli in altri ranking sono il frutto del lavoro di tutta la comunità della “d’Annunzio”, dai docenti al personale tecnico-amministrativo. Infatti i parametri che vengono utilizzati sono diversi da ranking a ranking e riguardano una moltitudine di indicatori che valutano le università sotto diversi aspetti. Essere presenti, tra pochi Atenei italiani, nei più prestigiosi e rigorosi ranking internazionali, – conclude il professor Di Carlo – è indice di un Ateneo che, nel suo insieme e nelle diverse attività e servizi offerti, è tra i più competitivi in Italia e all’estero>.

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