Cultura e eventi

Rocca San Giovanni, smottamento in località Cavalluccio: sempre più alto il rischio frane

Rocca San Giovanni. “A seguito dello smottamento nel cantiere in località Cavalluccio, a Rocca San Giovanni, che ha causato anche la chiusura della strada, come gruppo civico Rocca in Comune interveniamo per chiedere un immediato intervento delle autorità competenti.

Si legge così in una nota del gruppo civico Rocca in Comune, che prosegue: “La situazione al Cavalluccio rischia di diventare davvero preoccupante. Ormai da settimane assistiamo inermi al lento ma costante sversamento di liquami di fogna, proprio nel cantiere. Con il recente smottamento che ha interessato l’area, la strada limitrofa ha subìto uno sprofondamento che ha richiesto la sua chiusura al traffico. Questa situazione non è più tollerabile, e le foto scattate parlano chiaro: quando si comprenderà la reale portata di questo problema? Facciamo un doppio appello. Il primo lo rivolgiamo alle autorità competenti, affinché intraprendano ogni possibile azione per verificare lo stato delle cose e, ce lo auguriamo, interrompere questo vero e proprio scempio ai danni del patrimonio naturalistico della nostra costa, della nostra regione. Ci rivolgiamo anche ai cittadini di Rocca e dei comuni limitrofi e alle associazioni che tutelano l’ecosistema: qui si tratta di proteggere l’ecosistema del Cavalluccio da interventi privi di senso, senza nessun vantaggio per la collettività e che arrecano un danno al sistema paesaggistico. Il tutto, lo ricordiamo, fatto da un’amministrazione che dice di fare turismo, sugli organi di stampa si è recentemente lamentata del fatto che la classe politica “non riesca a comprendere quanto sia fondamentale il turismo per l’economia locale”.

“Continuiamo a chiederci perché siano stati autorizzati questi cantieri su uno dei punti più incantevoli di tutta la Costa dei Trabocchi – conclude la nota – saremo vigili e attenti anche perché se la bella stagione ci ha riservato un periodo senza piogge, eventuali fenomeni atmosferici di una certa portata potrebbero causare altri seri problemi. Basti pensare che le ville già esistenti sono da tempo costrette a manutenzioni importanti per la fragilità dell’area. E’ responsabilità dell’amministrazione intervenire preventivamente, a causa dello stato dei luoghi lasciato dal cantiere era prevedibile un evento del genere, che avrebbe potuto essere anche più grave: chi risponderà in questo malaugurato caso?”.

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