Politica

Pescara, Udc su problema acqua e proposte in merito

Pescara. Ieri mattina il capogruppo dell’Udc Massimiliano Pignoli, il consigliere Berardino Fiorilli, il vice coordinatore provinciale Domenico Liberati e il coordinatore cittadino Vincenzo Serraiocco nel corso di una conferenza stampa hanno fatto il punto della situazione sulla carenza idrica a Pescara chiedendo all’Aca risposte immediate. “È impossibile andare avanti così. Riceviamo decine e decine di telefonate al giorno di cittadini esasperati per la mancanza d’acqua. Ci sono persone che devono svegliare in piena notte i propri figli per lavarli e questo credo non sia una cosa da vivere civile. Per questo ci rivolgiamo all’Aca perché bisogna risolvere il problema è serio è dura da più anni. Per questo oggi proponiamo alcuni passaggi amministrativi nel rispetto della legge: tra cui l’immediato ripristino di condizioni minime di erogazione idrica. Se ciò non fosse possibile siamo pronti a rivolgerci al Prefetto di Pescara e scendere in strada e contestualmente, se dovessero perdurare questi grossi disagi chiediamo le dimissioni del Cda e il Commissariamento dell’Aca. Non è più possibile andare avanti ti così. L’acqua è un bene primario. Lo abbiamo visto nella drammatica giornata di ieri. Se non ci fosse stata l’acqua, cosa sarebbe accaduto? Danni ancora più gravi. Occorre riportare la situazione ad una normalità anche se compatibile con il momento attuale. Siamo ancora in piena pandemia e c’è l’obbligo di igienizzarsi ma se non c’è acqua come si può fare?. No si è solerti a risolvere il problema ma poi si è solerti a staccare le utenze di chi non riesce a pagare le bollette”. Il consigliere Fiorilli chiede l’arrivo delle autobotti in alcune zone della città: “Una situazione esplosiva e allora è anche inutile ripetere quelli che sono i problemi che vengono anche da lontano e proprio per questo occorrono risposte immediate e anche soluzioni strutturali che non possono essere più rinviabili. Si parla di misure straordinarie che però non stanno dando i loro frutti e invece le misure straordinarie ed eccezionali sarebbero anche quelle di mandare le autobotti per far sì che l’acqua sia a disposizione di tutti”. Serraiocco: “C’è una pandemia in corso. Viviamo una situazione eccezionale e in alcune case ci sono problemi d’acqua.
Questo è intollerabile perché parliamo di un bene essenziale. Alcuni cittadini stanno vivendo un dramma perché parliamo di una difficoltà reale delle persone che hanno problemi anche a lavarsi. Oggi per questo anche la politica deve dare delle risposte a tutto questo”. Il vice coordinatore provinciale Domenico Liberati: “La segreteria provinciale dell’Udc si è sempre occupata sin dal 2010 delle problematiche relative all’acqua e ormai non si può più parlare di emergenza ma di inadempienza.
Non c’è più un piano strutturato per la gestione delle emergenze e non c’è una visione di insieme per gestire quelle che sono le criticità della rete idrica e quindi per agganciarci alle risorse previste dal Pnrr e per avere le risorse per gestire le crisi idriche e quindi risanare le perdite. Bisogna agire con la programmazione e la mancata programmazione è una diretta responsabilità dell’ente d’ambito”.

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