Pescara. “Dalla notizie di stampa si è appreso che la “Città della Musica” con la quale si sono avvicendate le varie amministrazioni comunali, starebbe per vedere la luce e che all’interno di essa verrebbe creata una Città del Cinema e che “ci sarebbero dei privati per prendere in considerazione l’idea più interessante” e, sembrerebbe anche che ci sarebbe una società non abruzzese e non pescarese che si occuperebbe di cinema e di musica che sarebbe interessata alla gestione.
La domanda legittima di chi crea eventi nazionali ed internazionali, e quindi di chi fatica dietro i Premi Flaiano per la cultura, lo sviluppo e l’economia della città di Pescara, per tutto l’anno ma anche di tutti coloro che fanno cultura a Pescara, è che molto poco si sappia di queste iniziative, con nessun coinvolgimento e nessuna rete culturale per poter lavorare e sviluppare progetti, ad oggi.
Chi sono i “privati con cui si sta dialogando?” Chi è stato contattato? C’è realmente una società non abruzzese che gestirà la Città della Musica e del Cinema?
Certo altrettanto legittima la domanda sul progetto di una Città del Cinema a poca distanza dal Mediamuseum che è altra Casa del Cinema da sempre e che, come annunciato durante la 48 edizione dei Premi Flaiano, dovrebbe accogliere il MOC (Museo Officina del Cinema Ennio Flaiano) in onore appunto di Ennio Flaiano.
Altrettanto legittimo è pensare che le due realtà potrebbero farsi concorrenza o intralciare il lavoro l’una dell’altra.
Insomma, sembrerebbe che i Premi Internazionali Flaiano e l’Associazione Flaiano, non debbano mai essere coinvolti quando si parla di cinema e soprattutto, così come bisognerebbe dialogare con le realtà culturali già esistenti in città e nella regione che potrebbero occuparsi ella gestione della Città della Musica e della Città Cinema.
Una tentazione in più per portare via i Premi a Pescara”. Si legge così in una nota di Carla Tiboni, presidente Premi Internazionali Flaiano.