L’Aquila. “Il consigliere Lorenzo Sospiri, in un articolo apparso oggi, afferma che il Masterplan della Giunta D’Alfonso è “ancora al palo”. Due sono le cose: o non sa, o finge di non sapere”.
Così in una nota Enzo Del Vecchio, Segretario Particolare del Presidente D’Alfonso, che aggiunge: “Non sa, o finge di non sapere, che il Masterplan per l’Abruzzo è stato firmato il 17 maggio 2016, che il 25 giugno 2016 sono stati designati i soggetti attuatori, che la delibera con cui il Cipe ha assegnato la risorse è del 10 agosto 2016 e che la percentuale di avanzamento del Masterplan a 14 mesi dall’approvazione di tale delibera è pari al 20%, un dato che ci pone ad un +2% rispetto allo stato di avanzamento programmato.
Non sa, o finge di non sapere, che uno degli interventi-faro del Masterplan – il completamento della Fondo Valle Sangro – è alla fase della scelta del contraente, che apprenderemo a giorni. Non sa, o finge di non sapere, che un importante intervento sull’aeroporto di Pescara (riqualificazione area landside e airside) è già stato ultimato. Non sa, o finge di non sapere, che un’altra opera fondamentale – la deviazione del porto canale di Pescara – è stata avviata, così come sono stati avviati altri 11 interventi dei 368 totali, per un importo complessivo di 301.229.228,96 euro, mentre altri 96 sono stati inseriti nel sistema informatico ministeriale per ricevere l’anticipo del 10% entro il 30 ottobre prossimo.
Piuttosto, ci dica Sospiri che fine ha fatto il “suo” Masterplan, quello che la Giunta Chiodi ha approvato con delibera n. 45 dell’8 febbraio 2010 intitolata “Master Plan degli interventi diretti a favorire la ripresa produttiva della Regione Abruzzo” con acronimo PRISMA (Piano per Rilanciare Innovare Sviluppare Migliorare l’Abruzzo). Un dossier di 67 pagine pieno di belle parole, rivelatosi – a conti fatti – soltanto un libro dei sogni. Lo esporremo in una teca annoverandolo tra i misteri buffi della cattiva politica italiana e daremo incarico al Ris di Parma per capire che fine ha fatto e perché, e se ci sono stati paura o patimento di uno stato d’animo che hanno consigliato di disperdere i pur meritori fogli di carta denominati PRISMA”.
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