Politica

Combattelli non sarà candidata alle elezioni comunali per Popoli

Popoli. “Non sarò candidata alle amministrative di Popoli, sicché non troverete il mio nome in nessuna delle liste in corsa per questa tornata elettorale.
Pensare a come spiegarvi le ragioni di questa scelta non è stato semplice, soprattutto perché non è mai facile tradurre certi complessi meccanismi che vi sono dentro il “gioco democratico” per trovare una sintesi di questi cinque anni trascorsi.
Ho combattuto molto nel corso di questa legislatura e da ogni piccola o grande battaglia sono cresciuta: tante volte ho commesso errori dettati dall’inesperienza e questi sono stati i più fedeli insegnanti che quest’attività ha da offrire, migliorando di volta in volta le mie competenze, i miei interessi e la mia inevitabile passione per la politica.
Sono stata spesso sola, il che è privilegio e prigione al tempo stesso quando crei dal nulla una figura che prima non esisteva: i vecchi modi di fare politica non li ho mai voluti adottare, ho sempre ricercato strade diverse perché il piegarsi per il “signore feudatario” di turno semplicemente non appartiene alla mia indole.
Eppure non sono mai stata in mancanza di amici che mi hanno accompagnata in questo percorso: aver dato la possibilità di esprimersi a tante persone che prima erano ombre disinteressate e disilluse dalla politica è un trionfo che terrò sempre stretto al cuore.
Noi abbiamo combattuto: fosse la viabilità cittadina, le proposte infrastrutturali per rendere Popoli più connessa, la difesa del nostro Ospedale, i propositi sociali, la valorizzazione culturale e storica del nostro centro, l’importanza delle attività locali e l’identità di un Paese che è stato portato fuori dall’Abruzzo per far emergere tutte le sue bellezze e particolarità.
Sono contenta perché tutto questo è stato fatto dietro i banchi dell’opposizione, e Popoli per la prima volta ha avuto un’opposizione vera e propositiva, mettendo un po’ alle strette una maggioranza abituata a fare da padrone per decenni.
Adesso arriviamo a noi: nonostante i proclami giornalistici vari a Popoli vi saranno nel pratico due liste di centrosinistra, le sole a gareggiare in questa tornata, sicché per quanto civico possa essere l’intento, l’aspetto gattopardiano non può che portarmi quesiti circa la possibilità di un vero riscatto per la nostra amata cittadina.
Il centrodestra davvero dov’è? Perché essere delle accozzaglie semplicemente diverse dalla sinistra non significa rappresentare gli interessi degli elettori di centrodestra, non come diversi candidati stanno attualmente dichiarando, fingendo di appartenere ai partiti di coalizione per giustificare una scelta del tutto opportunistica.
Un vero centrodestra a Popoli non c’è, non v’è stato in consiglio comunale dove spesso si assecondavano proposte della maggioranza, e non v’è in questa corsa, perché se vi fosse davvero stato non avremmo avuto due schieramenti di centrosinistra a contendersi Popoli tra loro.
Mi viene in mente una frase, una lezione, che una situazione simile può creare: “quando è impossibile scardinare un potere molto spesso è perché chi dice di combatterlo sta cercando accordi per diventarne parte di esso.”
Popoli avrebbe meritato un’alternativa diversa, dai colori e dalle persone diverse, ma proposte di questo tipo si costruiscono, per l’appunto, tramite i complessi meccanismi del gioco democratico che spesso e volentieri funziona per logiche di spartizione e clientelari.
Ed io non ho mai avuto come aspirazione quella d’imitare il citatissimo Don Chisciotte, soprattutto perché significherebbe non aver imparato nulla dopo questi cinque intensi anni.
Voglio cambiare le cose, non adattarmi ad essere e piegarmi.
Per cui motivazioni di tipo professionale, personale e politico mi portano oggi a fare una scelta diversa, l’indipendenza da certi meccanismi è fondamentale per fare politica “fatta bene”.
Candidarsi per essere poi delle marionette dei vari signori feudali, com’è stato fatto finora, significa non poter offrire alcun futuro ad un Paese che perde abitanti, non attrae impresa, non cura il proprio complesso passato storico e si limita a qualche rifacimento stradale pre-elettorale.
Mi viene difficile anche commentare i vari proclami ipocriti di chi ha finto finché poteva: si parlava di totale disinteresse nei confronti della cosa pubblica, ma è da mesi che porta avanti una campagna elettorale ben finalizzata alle candidature che stiamo vedendo, chi pensate di prendere in giro?
Concludo dicendo che voglio tanto bene, sinceramente, a coloro che mi sono stati vicino durante questo periodo: questo percorso inaspettato per una diciottenne ha portato la consapevolezza di quante belle persone il destino possa farci incontrare, grazie per non aver mai smesso di credere in me.
Il mio amore ed interesse per la nostra bella cittadina sarà sempre presente e quando ci rivedremo sarà anche più forte”. Si legge così in una nota di Vanessa Combattelli.

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