Cultura e eventi

Al Museo delle Genti D’Abruzzo la mostra fotografica “Il Caso C.”

Pescara. In occasione delle Giornate Europee del Patrimonio 2021, il Museo delle Genti d’Abruzzo, in collaborazione con la scuola di fotografia abruzzese Meshroom Photo, ospiterà nei suoi spazi espositivi “Il caso C.” di Alfredo Covino, una mostra fotografica a cura di Chiara Capodici incentrata su uno degli episodi di cronaca più oscuro degli ultimi 30 anni.
Già esposta a Roma, Forlì e Napoli, la mostra, ad ingresso gratuito, aprirà ufficialmente al pubblico domenica 26 Settembre 2021 alle ore 18:30 e proseguirà negli orari di apertura del museo fino a domenica 3 ottobre 2021. Durante il vernissage, è prevista la presentazione del libro edito da Silvana Editoriale “Ipotesi per un’assenza – Il caso Cervia”: Stefano Lista, fotografo e direttore di Meshroom Photo, dialogherà in presenza con Alfredo Covino per raccontare ai presenti il progetto e la visione dell’autore.
DESCRIZIONE DELLA MOSTRA
“Il caso C.” è un’indagine visiva sulla storia realmente accaduta della scomparsa misteriosa di Davide Cervia, ex sottufficiale della Marina Militare Italiana.
Specializzato in guerre elettroniche e vincolato a segreto militare NATO, Davide Cervia fu rapito il 12 settembre 1990 a Velletri (RM). Il suo caso è tuttora avvolto nel mistero: ci sono ben due testimoni del suo rapimento ma le informazioni sono state spesso oscurate e la stessa famiglia Cervia è stata più volte minacciata.
Alfredo Covino ha interpretato questa storia in un racconto personale: alla presunta realtà, affrontata con il suo approccio investigativo-documentario, l’autore accosta visioni immaginarie per creare un intreccio tra possibili scenari, tracce del caso e suggestioni su
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questa scomparsa, esprimendo così complementarità tra realtà e immaginazione.
L’intento di Covino è principalmente evocativo: ci parla di assenza e sospensione, e di quei momenti di incertezza cognitiva ed empirica propri di un caso come questo di Davide Cervia.
BIOGRAFIA DELL’AUTORE
Nato a Roma nel 1973, dove attualmente vive e lavora, Alfredo Covino è un fotografo italiano che attraverso la fotografia documentaria, esplora diversi temi all’interno dei suoi progetti: dalle connessioni tra luoghi, memoria e assenza alla trasformazione dei territori, prestando particolare attenzione alle interazioni tra uomo e paesaggio.
Il suo lavoro è stato esposto in mostre personali e collettive. Nel 2008, ha vinto il premio Yan Geffroy della Grazia Neri Photo Agency con il suo progetto “Dear Moldova” e nel 2010 è stato finalista ai Sony World Photography Awards. Nel 2009, Covino ha co-fondato “Punto di Svista”, un’associazione culturale sulle arti visive, ed è diventato membro del comitato editoriale della rivista online. Dal 2009 al 2014 è stato fotografo di staff in OnOff Picture Agency e i suoi lavori sono stati pubblicati su testate italiane e internazionali. Dal progetto editoriale “Il caso C.”, che nel 2019 è stato finalista all’Unseen Dummy Award, è nato il libro “Ipotesi per un’assenza – Il caso Cervia” edito da Silvana Editoriale.

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