Cultura e eventi

Calexico in Italia ad aprile per due date

Milano. Elogiati da NPR per il loro “indie rock tentacolare e cross-culturale”, i Calexico hanno trascorso gran parte degli ultimi trent’anni esplorando polverosi confini musicali del Sud-Ovest dell’America e creando canzoni singolari, cinematografiche, misteriose e grandiose tanto quanto i paesaggi desertici che le hanno ispirate.

Fondata a Tucson (Arizona), dal chitarrista/cantante Joey Burns e dal batterista John Convertino, la band è emersa per la prima volta ad un ampio pubblico a metà degli anni ’90, con una serie di registrazioni avvincenti ed evocative che offuscavano la linea tra le loro radici rock e le influenze Latine. Ma è stato l’album “Feat of Wire” del 2003 che ha davvero segnato la svolta commerciale e della critica per il duo, garantendo loro la prima apparizione nella classifica di Billboard e ha raccolto recensioni entusiaste ovunque, dal “The Guardian” a “Pitchfork”, che ha definito il disco “davvero un capolavoro”.

Negli anni i Calexico hanno rilasciato altri sette dischi che hanno avuto lo stesso riscontro in termini di critica e ciò ha permesso loro di partecipare a festival come Coachella, Bonnaroo, Glastonbury e Roskilde, e a performare in concerti con artisti del calibro di Wilco, Pavement, Arcade Fire, Andrew Bird e molti altri.Il “Washington Post” ha esaltato il live della band definendolo “quasi impeccabile”, mentre il “Chicago Tribune” ha apprezzato la “vibrante energia e la convincente convinzione del duo nelle loro performance”, e WNYC si è meravigliato dell’abilità del gruppo di “ruggire come Sonic Youth” e “sussurrare come Elliott Smith sul palco”.

Nel corso della loro carriera l’abilità camaleontica dei Calexico di trasformare il suono li ha resi collaboratori molto ricercati sia in studio che in tour. Oltre ad aver rilasciato un paio di dischi insieme al loro frequente compagno di tour Iron & Wine (l’ultimo dei quali “Years to burn” ha consentito loro di guadagnare due nomination ai Grammy) la band ha lavorato con chiunque, da Willie Nelson e Jim James a Nancy Sinatra e Neko Case, ha prodotto e suonato nell’album primo in classifica di Amos Lee “Mission Bell” e composto svariate colonne sonore di film.

Il disco del 2018 dei Calexico “The Thread That Keeps Us” ha segnato la posizione in classifica più alta raggiunta della band e ha ottenuto ottime recensioni sia negli Stati Uniti che all’estero, con “The Indipendent” che assegna al disco cinque stelle e NPR che afferma che la musica dei Calexico “scolpisce un paesaggio tutto suo”.
A dicembre 2020 è uscito “Seasonal Shift”, il loro undicesimo album in studio.

I biglietti per i concerti saranno disponibili sui principali circuiti di prevendita da venerdì 8 ottobre.

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