Cronaca

Chieti, Rete anti violenza: incontro in Prefettura per l’evento “L’Amore non uccide”

Conferenza di presentazione dell’evento “L’amore non uccide”, voluto dalla rete antiviolenza del Comune per parlare di femminicidio e azioni di tutela sul territorio cittadino

Chieti. Si svolgerà giovedì 7 ottobre nella Sala di Rappresentanza della Prefettura di Chieti l’evento “L’amore non uccide”, un’iniziativa a cura della Rete antiviolenza del Comune di Chieti, che unisce Comune, Prefettura e tutte le realtà di intervento, finalizzata a sensibilizzare la cittadinanza sulle tematiche della violenza di genere. L’incontro rappresenterà un necessario momento di confronto e di riflessione, anche alla luce delle recenti modifiche normative, sulle problematiche connesse alla violenza e alle discriminazioni di genere. All’evento, infatti, prenderanno parte la senatrice Valeria Valente, nella sua veste di Presidente della Commissione parlamentare d’inchiesta sul femminicidio e su ogni forma di violenza di genere e, in qualità di relatrice, ci sarà anche la professoressa Pina Lalli, ordinaria di Sociologia della Comunicazione del Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell’Università di Bologna, di cui è vice direttrice, nonché Coordinatrice dell’Osservatorio Nazionale sul femminicidio.

I dettagli dell’iniziativa sono stati illustrati a margine del primo incontro del nuovo ciclo di attività della rete dal sindaco Diego Ferrara, dall’assessore alle Politiche sociali Mara Maretti e da Marialaura Di Loreto, presidente della cooperativa sociale Alpha, con il Comune, motore della rete.

“La violenza è un fenomeno complesso che non può essere arginato e contrastato esclusivamente dai Centri antiviolenza , dalle Forze dell’Ordine o dall’ inasprimento delle pene previste – così il sindaco Diego Ferrara e l’assessore alle Politiche Sociali, Mara Maretti – permane l’esigenza di un lavoro e di una condivisione del linguaggio di genere, ma soprattutto di un pensiero culturale che permetta a tutti di conoscere e affrontare il tema della violenza troppo spesso confusa con la conflittualità, confini labili, che demarcano situazioni completamente differenti con differenti ricadute operative nel trattare tale complessità. Proprio alla luce di tale analisi iniziale, il Comune di Chieti unitamente al Centro Antiviolenza donna Alpha nel 2011, ha portato avanti una costante azione a contrasto della violenza di genere; un lungo e proficuo lavoro di ricerca di fondi Regionali e Nazionali che potessero sostenere l’implementazione di un servizio di cui il territorio di Cheti era sprovvisto, cosa che sta accadendo e che andrà avanti, anche per affrontare la particolare situazione portata dalla pandemia. La Rete antiviolenza alla quale è rivolto il nuovo ciclo di incontri di formazione e aggiornamento esiste dal 2015 e ha al suo attivo storia e progetti, il nostro lavoro si concentra oggi nell’intento di portarla avanti, per sostenere la donne nel loro percorso di riscatto dalla violenza”.

“Dal primo riconoscimento da parte della Regione Abruzzo, nel lontano 2009, di uno sportello informativo all’interno del Consultorio Alpha che già operava sul territorio di Chieti ed area metropolitana ad oggi possiamo vantare la presenza costante, sul nostro territorio, del Centro Antiviolenza donna Alpha – dice la responsabile Marialaura Di Loreto – Centro riconosciuto dalla Legge regionale 31/06 e successivamente dal Ministero delle pari Opportunità, in grado di garantire la qualità dei servizi offerti e competenze professionali specificamente formate al disvelamento della violenza di genere e al contrasto sempre più determinato contro ogni forma di violenza verso le donne. La firma del protocollo Anci del 2013, Dire No 360 giorni alla violenza, ha formalizzato l’impegno quotidiano a essere in prima linea nel contrasto a tale fenomeno. Costituiscono testimonianza tangibile di quanto affermato i dati di accesso e delle prese in carico che il Centro Antiviolenza Alpha fornisce annualmente, ogni 25 novembre, in occasione della giornata a contrasto della violenza di genere”.

La Rete antiviolenza e la sua storia.

Nel 2015 è stata costituita la “Rete cittadina contro la violenza contro le donne e di genere della città di Chieti”; il lavoro di rete è stato il frutto di un lungo e proficuo dialogo e di un lavoro condiviso con tutti gli attori sociali che la compongono: Comune di Chieti- Centro Antiviolenza Alpha che svolgono il compito di raccordo e di motore propulsivo di ogni evento o attività formativa condivisa, ma anche la Prefettura, Procura della Repubblica ,Questura ,Asl 02 Lanciano Vasto Chieti unitamente agli organismi del Terzo settore, nonché i Patronati, frequentemente a contatto con le donne che vivono situazioni di violenza intra-familiare e, che, formati a riconoscere la violenza, possono costituire il primo snodo informativo per indirizzare la donna nei luoghi deputati al contrasto alla violenza di genere. Da allora è stata sviluppata una progettualità Nazionale che ci ha consentito, non solo di implementare azioni di sistema a contrasto di tale fenomeno, ma di stabilizzare anche economicamente le situazioni più complesse e difficili che le donne vivono:

● dal Progetto Maja: una casa per le donne in partenariato con il Comune di Pescara la provincia di Teramo per l’attivazione in Abruzzo di una casa rifugio per donne in pericolo di vita nel 2012

● al Progetto Sibilla Sistema di azioni integrate ecc… nel 2016 in partenariato con il Comune di Pescara, L’aquila, Vasto e Chieti

● al Progetto EVA Empowerment, attualmente in corso di svolgimento verso l’autonomia delle donne con vissuti di violenza che sviluppa azioni di contrasto alla violenza economica consentendo alle donne che sono seguite dal centro Antiviolenza di reimmettersi nel mercato lavorativo facendo emergere le risorse personali deprivate dai vissuti di violenza avuti;

● il progetto “Care ad rules for Women” per il contrasto a forme di violenza contro le donne all’interno dell’Istituto penitenziario di Chieti, supportato dalla Commissione Pari opportunità del Comune di Chieti avente, come obiettivo a lungo temine, l’inserimento dell’Istituto penitenziario all’interno della rete Cittadina formalizzata nel 2015.

Il ciclo di incontri presentato oggi alla collettività cittadina costituisce solo l’ultimo dei progetti nati dalla sinergia di intenti che lega la Cooperativa Alpha al Comune di Chieti.

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