Politica

A Giordano Bruno Guerri il Premio Nazionale per la Cultura 2017

Roma. Promosso dal Circolo d’Arte e Cultura IL QUADRIVIO, in 44 anni di storia il Premio Sulmona ha saputo tenere il passo con gli avvenimenti contemporanei del mondo artistico-culturale, imponendosi sullo scenario nazionale e internazionale tanto per la sua serietà quanto per la sua singolare caratterizzazione.

Allo scrittore, storico e giornalista Giordano Bruno Guerri – in passato già vincitore del Premio di Giornalismo – va quest’anno il Premio Nazionale per la Cultura 2017. Presidente della Fondazione Il Vittoriale degli Italiani dall’ottobre 2008, carica riconfermata lo scorso anno dal Ministro Franceschini fino al 2021, Giordano Bruno Guerri è inoltre presidente del ForumTal per il Trattamento Automatico della Lingua, direttore del MuSa, museo di Salò, e del circuito GardaMusei, che tocca ormai cinque regioni (Lombardia, Veneto, Toscana, Emilia-Romagna e Trentino), con oltre trenta fra Comuni, Musei e istituzioni.

Il Premio Nazionale per la Cultura vuole essere dunque un riconoscimento alla sua appassionata quanto efficiente attività di promozione culturale, all’abilità dimostrata nel coordinamento e nel consolidamento delle meraviglie culturali del Garda. Il Vittoriale degli Italiani, in particolare, sotto la sua presidenza si è arricchito di nuovi allestimenti; ha vinto il Premio “Parco più Bello d’Italia” nel 2012; ha ricevuto in dono opere d’arte per il suo giardino e migliaia di documenti inediti per gli archivi dannunziani; ha visto inaugurare nuovi spazi grazie al progetto denominato Riconquista, che prevede entro l’inizio del 2021 – centenario del Vittoriale – l’apertura o la riapertura di ogni area, con nuovi servizi e nuovi spazi museali.
Privatizzato attraverso la trasformazione in Fondazione a partire dal 1° gennaio 2010, sotto la Presidenza Guerri il Vittoriale ha invertito drasticamente la tendenza al calo di visitatori in atto ormai da decenni: nel 2016 ha raggiunto, con venti giorni di anticipo, l’obiettivo prefissato dei 230.000 visitatori, chiudendo a fine anno con 233.402. Un anno di successi che vede riconfermarsi il modello di gestione del Vittoriale come un esempio da seguire, realizzando utili di bilancio che si ripercuotono con un impatto positivo sull’indotto dell’intera area del Garda, a conferma e riprova che la cultura può davvero essere la nostra ricchezza.

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