Cultura e eventi

Giuliano Ciao presenta il suo libro su Flavio Giurato nel quinto incontro della rassegna “stARTers @ PIATTI: assaggi musicoletterari”

Domenica 5 dicembre, la rassegna organizzata da Piatti e RadiostART ospita la presentazione di “Le Gocce di Sudore più duro”, il libro pubblicato da Giuliano Ciao per Crac Edizioni sulla figura artistica e umana del cantautore Flavio Giurato

Pescara. Domenica 5 dicembre 2021 alle 18, il quinto appuntamento della rassegna “stARTers @ PIATTI: assaggi musicoletterari” avrà come protagonista Giuliano Ciao, con la presentazione del libro “Le Gocce di sudore più duro” pubblicato nel 2020 per Crac Edizioni e dedicato alla figura artistica ed umana del cantautore Flavio Giurato. L’incontro sarà moderato da Silvia Serra e Francesco Bibone, conduttori di “Fresh Start” su RadiostART. Al termine della presentazione, la serata prosegue con il dj-set curato dai programmisti di RadiostART.

“stARTers @ PIATTI: assaggi musicoletterari” si svolge a Piatti (music shop, bar e bistrot sito in Via Poerio 16/18 a Pescara) con ingresso libero.

Per Flavio Giurato fare musica era una questione atletica oltre che estetica. Qualcosa che aveva a che fare con il sudore, con la sofferenza, oltre che con il talento e l’ispirazione, qualcosa che coinvolgeva il corpo oltre alla mente. Fare musica per Giurato significava ingaggiare una dura competizione all’interno della quale l’atleta, l’artista e l’uomo venivano coinvolti senza scarti. Nell’incedere di questa sfida, mentre l’atleta combatteva senza tregua, l’artista affinava il suo stile e l’uomo alimentava la gara trasferendo in essa tutto il suo carico esistenziale e le sue inquietudini. La partita fu vissuta da Giurato in modo così intenso e personale che nessuna forma di compromesso, tantomeno se discografico, fu accettata: così dopo l’esordio di “Per Futili Motivi” del 1978 e l’incisione di un disco iconico come “Il Tuffatore” del 1982, con la pubblicazione di “Marco Polo” – capolavoro troppo ostico per non condurre a un (volontario) suicidio commerciale – la carriera di Giurato pareva interrotta per sempre. In pieni anni duemila, dopo quasi vent’anni di assenza, Giurato ha rotto inaspettatamente il suo silenzio con la pubblicazione di altri lavori che testimoniano un’integrità artistica senza eguali e uno sguardo sulle cose ancora personalissimo e geniale.

Il libro, arricchito dall’introduzione di Christian Zingales, dai contributi di Guido Celli, Emiliano Cinquerrui e Luigi Morrone, e da una lunga intervista conclusiva a Flavio Giurato, è strutturato in tre parti. La prima parte – Le gocce di sudore più duro – è occupata da un’approfondita analisi delle canzoni e dei dischi del cantautore romano. La seconda parte – Archeologia di un cantautore perduto – ospita un lungo racconto corale: le vicende umane e artistiche di Flavio vengono ricostruite attraverso l’intrecciarsi delle parole di familiari, amici, musicisti, critici, giornalisti e produttori che hanno condiviso parti significative del percorso di Giurato. Si avvicendano le parole di circa sessanta ospiti, fra i quali, Carlo Massarini, Aldo Nove, Fulvio Abbate, Paolo Giaccio e Simone Lenzi dei Virginiana Miller. La terza parte del libro – L’eccesso di sé stessi – funge da sintesi rispetto alle due parti precedenti. Le considerazioni contenute nell’analisi iniziale si confrontano, venendo talvolta modificate o messe in crisi, dai racconti e dai pareri dei tanti ospiti presenti nella seconda parte del libro. Nutrendosi di tale fertile pluralità di opinioni, il tentativo è quello di sviluppare un pensiero critico capace di andare ancora più a fondo in quel mistero insolubile e complesso che sono la vita e l’arte di Flavio Giurato che, come tutti i grandi artisti, non è solo un creatore di capolavori, ma un capolavoro egli stesso.

Giuliano Ciao è nato a Napoli, da poco ha compiuto gli anni. Fa l’architetto, ascolta musica, legge libri, vede film, ma ogni tanto fa anche cose utili: passeggiare con gli amici e giocare a pallone. Talvolta, durante una partita, ha la rara sensazione di non essere stato lui a giocare ma di essere stato giocato. Scrive per un desiderio e per un’impossibilità. Il desiderio è quello di entrare in alcune stanze segrete, quelle in cui artisti solitari coltivano il loro deserto. L’impossibilità è quella di riuscire a varcare effettivamente quelle soglie. Scrivere, per lui, è bussare ossessivamente a queste stanze le cui porte, in realtà, sono spalancate e in cui tutto è a portata di mano. Per il suo primo libro, forse anche l’ultimo, la stanza era quella di Flavio Giurato. Ama ripetere, con parole non sue, che non c’è rimpianto se non di un presente irraggiungibile.

“stARTers @ PIATTI: assaggi musicoletterari” è la rassegna organizzata in sinergia da Piatti con la webradio RadiostART (radiostart.it). Sette incontri, in programma sempre la domenica pomeriggio fino al 19 dicembre, in cui si alterneranno presentazioni di libri e dischi, così come si alterneranno diversi speaker di RadiostART nelle doppie vesti di moderatori e performers.

Il nome della rassegna deriva da un gioco di parole tra il nome della web radio e le originali e stuzzicanti tapas che saranno servite dal bistrot Piatti durante e dopo le presentazioni. “stARTers @ PIATTI” approfondisce le diverse anime di RadiostART, web radio nata quattro anni e caratterizzata da un palinsesto che spazia tra diversi generi musicali e si occupa anche di letteratura, cinema, serie tv ed informatica. Allo stesso tempo, la rassegna annovera tra gli ospiti diversi esponenti importanti del giornalismo musicale italiano e artisti che fanno della sperimentazione la loro cifra stilistica.

Questi i sette incontri in programma:
domenica 7 novembre. Doriana Tozzi presenta “B-side. L’altro lato delle canzoni”
domenica 14 novembre. Michele Benetello presenta “Maida Vale”
domenica 21 novembre. Cemento Atlantico presenta “Rotte Interrotte”
domenica 28 novembre. Stefano Taglietti presenta “Sacred Psychedelic Theory”
domenica 5 dicembre. Giuliano Ciao presenta “Le gocce di sudore più duro”
domenica 12 dicembre. Still Life With Cat presentano “Bodies Stories”
domenica 19 dicembre. Valeria Sgarella presenta “Seattle”

A coordinare e moderare gli incontri saranno appunto i vari speaker di RadiostART che si esibiranno anche in selezioni musicali attinenti ai temi trattati durante e dopo le presentazioni.

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