Pescara. “Il nostro ruolo non è assumere le parti di nessuno nelle contese politiche ed istituzionali. A Noi compete è l’esercizio della tutela e rappresentanza delle aziende agricole associate che ci hanno conferito questo specifico mandato che è un arte complessa e difficile ma va fatto nella maniera più compiuta possibile”.
Si legge così in una nota della Presidenza della Copagri Abruzzo, che prosegue: “Nell’ultimo tavolo verde convocato dal presidente – governatore della regione Abruzzo Luciano D’Alfonso, tenutosi a Pescara lo scorso Venerdì 20 Ottobre, abbiamo ribadito ai presenti che, a nostro sommesso avviso, i prossimi bandi del psr Abruzzo 2014/2020 dovranno avere una scrittura semplice, chiara ed accessibile a tutti così da evitare interpretazioni diverse e personali, talvolta fuorvianti perché frutto d’interpretazioni personali. Abbiamo ribadito e sollecitato la più ampia semplificazione nelle procedure e la sicurezza di avere spazi temporali certi nell’accesso al potale SIAN dell’Agea così da evitare i ritardi avuti nei bandi scaduti che hanno prodotto un lungo ma imperfetto elenco di soggetti, sia pubblici che privati, esclusi o riammessi solo a precise condizioni e con tempistiche ridottissime per finire la procedura d’inserimento delle loro istanze; questa situazione sta generando molti ricorsi al TAR per vedere riammesse le proprie istanze ed i successivi deliberati, se positivi, potranno andare a stravolgere le graduatorie provvisorie definite o in itinere. Il paventato pericolo di disimpegno finanziario è un rischio da scongiurare in ogni maniera ed a ogni costo. Per questa ragione ribadiamo con forza la necessità di velocizzare l’uscita dei bandi, fornendo chiarezza e certezza sui tempi di procedura ed emissione delle graduatorie, oltre che semplificare l’aspetto formale dei contenuti degli stessi così da evitare personali interpretazioni”.