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Pesante sconfitta interna per il Pescara, il Brescia sbanca l’Adriatico (0-3)

Pescara. Netta sconfitta casalinga per il Pescara che all’Adriatico cede 0-3 con il Brescia per effetto delle reti di Machin, Caracciolo e Ferrante.
Eppure i biancazzurri non erano partiti male giocando un buon primo tempo lasciando intravedere qualche trama zemaniana, anche se nell’ultimo scorcio di frazione è stato il team dell’ex Marino a trovare il vantaggio. Nella seconda frazione i ritmi sono calati con i lombardi che mostrano grande concretezza chiudendo di fatto il match nei primi 20’. Si tratta della seconda sconfitta consecutiva per il Pescara dopo lo stop di Empoli, servirà un cambio di rotta in vista della prossima gara interna con la corazzata Palermo di venerdì prossimo.
Zeman dove fare a meno di Campagnaro, Proietti, Selasi e Cappelluzzo oltre a Pigliacelli, messo fuori rosa per motivi disciplinari, al suo posto convocato il giovane portiere classe 1998 Antonino. Invece nel Brescia out Cecchin, Meccariello e Dall’Oglio.

La cronaca
Clamorosa occasione al 6’ per il Pescara: doppia conclusione di Mazzotta e Pettinari, sul primo Minelli respinge di piede ed il secondo sulla ribattuta di prima intenzione manda di un soffio a lato. Al 17’ Carraio lancia Mancuso, su di lui esce bene Minelli che si rifugia in fallo laterale. Al 19’ una punizione di Bovo va sopra la traversa. Al 23’ Pettinari riceve dalla destra, salva in angolo la retroguardia lombarda. Al 26’ abbozza una reazione il Brescia con Machin, ma sulla sua conclusione è ben piazzato Fiorillo che blocca. Al 36’ il Brescia passa in vantaggio con Furlan che dalla sinistra con un rasoterra serve Machin che insacca sotto la traversa.
Nella ripresa al 1’ Pescara subito pericoloso con Mancuso che riceve dalla sinistra e sfiora il palo. Poco dopo Pettinari per lo stesso Mancuso che di testa colpisce la traversa. Al 5’ Bisoli, dopo una percussione manda malamente alto. Al 17’ il raddoppio del Brescia: Machin lancia verticalmente il libero Caracciolo che a tu per tu con Fiorillo non sbaglia. Al 20’ il tris delle rondinelle con Ferrante che si addentra in area, salta Perrotta ed insacca all’angolino alla destra dell’estremo biancazzurro. Al 33’ buona combinazione dei biancazzurri, ma Pettinari svirgola al momento della finalizzazione. Al 36’ su un traversone proveniente dalla sinistra doppia conclusione di Pettinari, Minelli salva sulla linea di porta.

I commenti dei due tecnici
Zdenek Zeman (allenatore Pescara): “A parte che abbiamo giocato quasi sempre noi, ma dobbiamo giocare per l’aggressività verso la porta avversaria, prendiamo gol perché facciamo errori e ne abbiamo fatti sia sul primo, sia sul secondo che sul terzo, è chiaro che se giochiamo solo con il possesso facendo girare la palla giochiamo con le squadre schierate e non riusciamo ad andare in contropiede, anche se qualche occasione l’abbiamo sfruttata, ma loro hanno avuto delle occasioni ed hanno fatto tre gol. Abbiamo fatto degli errori, il ritmo è stato basso e poi il 60% del possesso palla è troppo loro hanno giocato poco e niente e quando gli sono capitate le occasioni vi hanno puniti, bisogna imparare. Continuo a dire che la squadra ha giocato ma ha fatto troppo possesso non giocando per far gol, così non si arriva, bisogna essere più veloci ed andare più in verticale, oggi è mancata la verticalizzazione, insieme alla velocità. Coulibaly? Non ha giocato per tanto tempo per un problema al ginocchio ed oggi ha avuto anche degli altri problemi nel senso che ha sbagliato troppo e ci ha creato dei problemi. Una squadra che è sotto deve cercare di rimontare, sul secondo gol Perrotta si è fatto puntare, nella partita prima ha fatto un fallo da rigore e siccome ha poca esperienza oggi ha fatto puntare in porta, sono peccati di gioventù. Io penso che gli attaccanti vadano sulla palla, ma purtroppo non sono riuscite alcune occasioni come il colpo di testa e Pettinari giocava troppo fuori”.
Pasquale Marino (allenatore Brescia): “Si vorrebbe sempre attaccare e sempre giocare ma poi è ovvio che ci si deve confrontare con il valore degli avversari come il Pescara con cui si deve cercare di essere bravi a stare bene in campo e le opportunità per vincere, oggi c’è stato qualche episodio di pericolo nel primo tempo e ci ha detto bene perché abbiamo concesso qualche occasione a Mazzotta e qualche altra occasione all’inizio del secondo tempo per pareggiare. Complessivamente abbiamo lasciato poche occasioni al Pescara che è una squadra che produce gioco e che anche nel primo tempo a sprazzi ha giocato molto bene con il calcio che fa il Pescara che è un calcio propositivo. Oggi non è stato facile perché c’è stato molto equilibrio fino a quei 5’ in cui abbiamo fatto il 2-0 ed il 3-0, ci difendevamo con ordine concedendo pochi spazi e diciamo che il Pescara faceva la partita più di noi. È chiaro che il Pescara ha un gioco molto bello e se riesci a chiudere le corsie esterne ti ritrovi degli spazi centrali tra le linee si sanno muovere bene, fanno sempre giocate imprevedibili, hanno molta varietà con giocatori importanti. Devo fare i complimenti ai ragazzi che si sono applicati per limitare le giocate offensive di questa squadra che è una squadra forte che con il tempo riuscirà ad arrivare ad applicare il credo di Zeman. Il gioco di Zeman è sempre fantasioso, se ti copri la testa ti scopri i piedi, per cui devi concedere sempre qualcosa, il calcio è fatto anche di episodi ed è chiaro che se subisci gol nei primi minuti la partita nasce in maniera diversa, però noi a parte di quello che abbiamo visto a Pescara dobbiamo guardare in casa nostra, io alleno il Brescia e devo guardare le situazioni positive che abbiamo creato e gli errori che abbiamo commesso”.

 

Tabellino
Pescara (4-3-3): Fiorillo, Zampano, Bovo, Perrotta (29’ st Elizalde), Mazzotta, Coulibaly (40’ st Palazzi), Carraro (23’ st Valzania), Brugman, Mancuso, Pettinari, Benali A disposizione: Antonino, Crescenzi, Balzano, Kanoutè, Ganz, Coda, Fornasier, Capone, Del Sole Allenatore: Zeman
Brescia (3-4-2-1): Minelli, Somma, Gastaldello, Lancini, Cancellotti, Bisoli, Martinelli, Furlan, Ferrante (38’ st Torregrossa), Machin (40’ st Longhi), Caracciolo (45’ st Di Santantonio) A disposizione: Andrenacci, Pelagotti, Lancini, Coppola, Ndoj, Cortesi, Rinaldi, Rivas, Baya Allenatore: Marino
Arbitro: Abbatista (sezione di Molfetta)
Assistenti: Cangiano (sezione di Napoli) e Margani (sezione di Latina)
IV Uomo: De Santis (sezione di Lecce)
Marcatori: 36’ pt Machin, 17’ st Caracciolo, 20’ Ferrante
Ammoniti: Bovo (P) Lancini (B)
Espulsi: nessuno
Note: recupero 3’ pt 1’ st, angoli 8-2 per il Pescara, spettatori 7.075 (2.161 paganti + 4.914 abbonati) per un incasso di 44.508 euro (13.844 euro quota paganti + 30.664 euro rateo abbonati)

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