Uccio De Santis sarà al Teatro Massimo di Pescara il prossimo 2 aprile con il suo spettacolo “Stasera con Uccio”, prodotto e distribuito in esclusiva italiana da Ventidieci.
La data di Pescara è organizzata da Alhena Entertainment e Ventidieci.
Lo show racconta, in forma di monologo e di sketch a due, la vita di un comico “per vocazione”. Passando dagli esordi per vincere la timidezza, ai primi innamoramenti, sino ad arrivare al suo grande amore: il teatro. È un viaggio nei ricordi,che dipinge tanti gustosi quadretti familiari ma non necessariamente in ordine cronologico. Storie in cui ognuno si può identificare e ridere di gusto. Uccio De Santis sarà accompagnato sul palco dai due volti storici del programma Mudu’, Umberto Sardella ed Antonella Genga.
Biglietti ancora in vendita per la data di Pescara nelle abituali prevendite TicketOne e Ciaotickets:
Platea Poltronissima: 35.00 €
Platea Poltrona: 30.00 €
Balconata: 30.00 €
Galleria: 25.00 €
Disabili in carrozzina: 25.00 €
Abbiamo intervistato Uccio De Santis per parlare di questo imperdibile appuntamento che segna il suo ritorno in Abruzzo, regione che lo ha sempre amato e seguito con tanto amore e passione.
– “Stasera con Uccio” è il tuo nuovo spettacolo, di che cosa si tratta?
“In realtà dovrebbe chiamarsi “Stasera con Uccio, Umberto e Antonella” perché saremo in tre. Durante lo spettacolo metteremo insieme tutte le gag che hanno fatto la storia del nostro programma di barzellette sceneggiate a partire dai carabinieri, fino ai medici, insomma tutto ciò che la gente è abituata a vedere sui social e nei video che sono veicolati con whatsapp.
Ci seguono in tanti. A Pescara non sarà la prima volta per noi, ma ogni volta troviamo sempre pubblico diverso da quello che c’era negli spettacoli precedenti. È molto bello tornare in Abruzzo dove so che la gente mi segue ed io ho sempre riscontrato un calore particolare”.
– Ad accompagnarti Umberto Sardella ed Antonella Genga. Quanto è importante per te a livello artistico il loro apporto?
“È sicuramente importante perché con un attore ci deve essere affiatamento. Tante volte con Umberto e Antonella non avremmo neanche bisogno di fare le prove perché da una battuta ne viene fuori un’altra, ognuno di noi conosce i tempi dell’altro, la pausa teatrale che è importante: nella mia magari interviene Umberto e nella sua io. Quando ci sono le gag a tre interviene anche Antonella. C’è un feeling particolare fra noi nato dall’inizio, da quando cioè ci siamo conosciuti. Abbiamo subito notato che c’era proprio questo grande affiatamento a differenza di quello che può accadere con tanti altri attori con i quali fai magari le prove ci può stare qualche difficoltà nel fermarsi e capire quando l’altro ti porge la battuta”.
– Come nasce la tua vocazione comica?
“Da quando è nato Uccio, ero piccolino. Avevo sette o otto anni e quando si incontravano i parenti, gli amici, la famiglia io mi divertivo a farli accomodare sul salotto di casa mia e fare il mio show. È una passione che mi accompagna sin da allora, poi è stata coltivata con gli scout e dopo anche nei villaggi turistici o alle feste private, fino ad arrivare al cabaret e al teatro con il passaggio definitivo da passione a professione che è la cosa più bella perché lo fai con amore”.
– I social e la rete in genere hanno dato una grossa spinta al tuo successo, come te lo spieghi?
“Sono stati fondamentali per me: io ho fatto poca televisione e dunque se c’è la popolarità è solo grazie ai social forse perché ciò che proponiamo sembra nato proprio per i social anche se in realtà non nasce per questo. Adesso stiamo realizzando qualcosa in funzione di questo visto che sappiamo che ci sono YouTube e Facebook, ma quando è nato il programma tanti anni fa non pensavamo certamente che avrebbe funzionato su Instagram, Tic Toc o Facebook.
Il programma nacque per un’emittente privata da noi in Puglia, poi spezzettato vedemmo che funzionava tantissimo sui social dove piacciono le cose brevi da gustare in pochi minuti.
C’è da dire che le gag comiche sono ancora vincenti perché tutti cercano di scappare dalla quotidianità: rifugiarsi in una risata fa sempre piacere”.
– Quali progetti attualmente hai in cantiere?
“Ci saranno altre serate in teatro, stiamo realizzando il nostro programma televisivo con tante uscite con molte location: saremo in tante località fra le quali Vasto, Campitello Matese, Trapani, abbiamo fatto Roccaraso. Continueremo dunque con le nostre riprese in attesa che arrivi l’estate per passare dai teatri alle piazze che ci hanno sempre visti impegnati con 50 date in due mesi.”
– Che tipo di invito ti senti di fare al pubblico di Pescara affinché ti venga a vedere?
“Mi sento di chiedere al pubblico: perché non incontrarci dal vivo? Dopo tutto ciò che abbiamo passato, il lockdown, la pandemia e purtroppo la guerra che ancora domina la scena nei telegiornali, credo che due ore di distrazione siano necessarie. Sarà come andare in farmacia ma per comprare pillole di risata che servono tantissimo e fanno stare bene soprattutto in questo momento. Poi, dopo esserci incontrati sui social perché non farlo finalmente dal vivo in teatro?
Vi aspetto a Pescara il 2 aprile!”.