Cultura e eventi

Mille visitatori tra Pescara e Chieti per la mostra “Il Rinascimento dei bambini”

Chieti. Sono stati mille i visitatori che hanno apprezzato e ammirato la mostra Il Rinascimento dei bambini, allestita dal CSV Abruzzo (Centro servizi per il volontariato) per concludere degnamente il percorso progettuale “Scuola e Volontariato”.
Due le sedi: a Pescara (dal 21 al 30 aprile nei locali della Fondazione PescarAbruzzo, in corso Umberto I, con 600 ingressi) e a Chieti (dal 5 al 10 maggio nell’androne della Provincia di Chieti, in corso Marrucino, con 378 ingressi). Una media di oltre 60 visitatori al giorno nelle due settimane di apertura.

«La presenza di moltissimi studenti», afferma Casto Di Bonaventura, presidente del CSV Abruzzo, «testimonia il successo della nostra iniziativa, arrivata al termine del progetto con le scuole superiori. A Pescara il titolo è stato “Io, tu, Volontari” e a Chieti “Cosa mi gira intorno”. Numerosi anche i visitatori non in età scolare ma il nostro principale scopo era quello di far conoscere, in modo particolare ai giovani, una esperienza che, a Firenze, dura, ininterrottamente, da 600 anni. La grande partecipazione ha dimostrato che c’è un interesse molto forte per il mondo del dono, della gratuità. L’esempio dell’Ospedale degli Innocenti fa capire che storie antiche sono ancora attuali, tanto è vero che questa meravigliosa esperienza continua dal 1400. Solo la verità e la bellezza possono durare così a lungo. Un grazie particolare», conclude Di Bonaventura, «va a tutti quelli che ci hanno permesso di mettere in pratica la nostra idea: il Consiglio regionale d’Abruzzo, i Comuni di Pescara e Chieti, le Province di Pescara e Chieti, l’Ufficio scolastico territoriale di Chieti e Pescara, il Forum Terzo Settore, il Centro Culturale di Pescara e il nostro media partner VDossier – Voci sguardi idee dai volontariati. Un esempio di come la comunità può rispondere, esattamente come Firenze ha risposto nel 1400 alla provocazione-dono di Francesco Datini».

La mostra, realizzata dalla Fondazione Banco Farmaceutico per il Meeting di Rimini del 2019, è a cura di Mariella Carlotti.

Trentadue pannelli raccontano la storia secolare, iniziata nel 1400 e ancora oggi attiva: una esperienza di accoglienza. È la modalità con cui una comunità, attraverso la donazione fatta dal ricco mercante Francesco Datini (nei decenni successivi integrata dalla Corporazione della seta di Firenze), ha trasformato questa comunità in un vero e proprio popolo. L’ospedale ha accolto, nel corso della sua storia, 500 mila bambini.
Una sinfonia di carità, arte, cultura ed educazione che, tuttora, si prende cura dei più piccoli. Lo Spedale, oggi, si chiama Istituto degli Innocenti, ospita un ufficio di ricerca dell’Unicef, case famiglia e servizi educativi e gestisce le funzioni del Centro nazionale di documentazione e analisi per l’infanzia e l’adolescenza.

Attraverso pannelli didascalici, la mostra si articola in 3 sezioni:
• La prima, racconta la genesi dell’Istituto, le figure chiave per la realizzazione dell’opera e le tappe fondamentali che hanno ampliato e trasformato l’edificio, nei 600 anni di storia.
• La seconda si concentra sulla vita nell’ospedale e le storie di alcuni bambini accolti nel tempo.
• La terza, attraverso le pregiate opere d’arte commissionate dalle istituzioni e donate dai tanti benefattori nel corso dei secoli all’Istituto, approfondisce lo stretto legame tra bellezza e carità.

All’esposizione hanno dato il proprio patrocinio il Consiglio regionale d’Abruzzo, i Comuni di Pescara e Chieti, le Province di Pescara e Chieti, l’Ufficio scolastico territoriale di Chieti e Pescara, il Forum Terzo Settore, il Centro Culturale di Pescara.
Media partner: VDossier – Voci sguardi idee dai volontariati.

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