Politica

Chieti, Italexit propone ventilazione meccanica controllata nelle scuole comunali

Chieti. “La tecnologia è nota da tempo, un sistema di filtraggio che garantisce l’abbattimento di batteri e virus di circa il 96%, i vantaggi sono molteplici: una maggiore salubrità dell’aria, perfetta e costante areazione senza aprire le finestre, riduzione dell’umidità e riduzione dei consumi di riscaldamento e raffrescamento. 
Nei luoghi dove la VMC (Ventilazione Meccanica Controllata) esiste i contagi sono pressoché azzerati – dichiara il Coordinatore di Italexit Andrea Di Ciano – come nella scuola elementare Negri del comune di Lozzo Atestino, in provincia di Padova, che dispone di un impianto di Ventilazione Meccanica Controllata fin dalla sua realizzazione nel 2018.
Anche la Regione Marche lo scorso anno ha promosso l’iniziativa deliberando la realizzazione di questi sistemi di filtraggio poco invasivi e di facile istallazione nei propri istituti scolastici.
La recente esperienza – prosegue Di Ciano – dimostra che le misure introdotte per il contenimento dei rischi di contagio nelle scuole non siano sufficienti a scongiurare la DAD; occorrono investimenti per l’efficientamento degli impianti di trattamento aria, ammesso che le nostre scuole ne siano dotate.
Entro il 20 marzo 2022, il consiglio dei ministri, avrebbe dovuto definire le linee guida sull’adozione di dispositivi mobili di purificazione e impianti fissi di ventilazione, oltre a definire gli standard minimi di qualità dell’aria negli ambienti scolastici, con l’obiettivo di affrontare con maggiore serenità l’anno scolastico 2022-2023.
Bisogna prepararsi, e in fretta. I dati ci dicono che la ventilazione è fondamentale e ormai esistono decine di device in grado di bloccare il virus per aerosol.
Molti virologi sostengono che è fondamentale lavorare ora per adeguare i sistemi di ventilazione nelle scuole italiane per garantire l’attività didattica in presenza, per non permettere che gli studenti debbano di nuovo iniziare l’anno scolastico con la mascherina: L’alternativa è quella di garantire un adeguato ricambio d’aria nelle aule: esistono soluzioni tecnologiche che possono garantire un’ottima ventilazione anche in ambienti normali.
Dal ministero agli enti locali, i soldi ci sono ma non si sa come spenderli. Il costo medio sarebbe di 5 mila euro per ogni aula; per l’Oms gli impianti di ventilazione forzata sono tre volte più efficaci delle finestre aperte. Le Marche unica regione a crederci!.
Con la nostra proposta chiediamo al Sindaco Dott. Diego Ferrara di – individuare una scuola di proprietà comunale su cui avviare l’iter per uno studio di fattibilità e successiva realizzazione di un impianto di ventilazione meccanica con tecnologia controllata; – attivarsi presso i ministeri competenti per ottenere le linee di finanziamento per la realizzazione degli impianti;- monitorare nel breve termine l’efficienza degli impianti in termini di benefici sanitari e di risparmio energetico così da valutare l’istallazione dei dispositivi in tutte le scuole di proprietà.
Crediamo che non ci sia motivo per aspettare oltre – conclude Di Ciano- e che se si vuole difendere la didattica in presenza dei nostri ragazzi, sia doveroso adoperarsi in tal senso”.

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