Roma. “Sono passati trent’anni da quel 19 luglio 1992 quando Paolo Borsellino e i suoi agenti di scorta furono brutalmente uccisi dalla mafia. A due mesi dal l’omicidio di Falcone, la mafia continuava la sua guerra con lo Stato, eliminando uno dei suoi servitori più grandi. Dopo 30 anni di depistaggi e bugie, non conosciamo ancora tutta la verità su quelle morti. Ecco perché dobbiamo batterci ancora e con sempre maggiore forza per sradicare il cancro mafioso dalle istituzioni e dal Paese. Coltivare il ricordo è fondamentale: non dimentichiamo questi straordinari uomini e il loro esempio e, al contempo, continuiamo lottare affinché gli venga resa giustizia”. Così Daniela Torto, capogruppo M5S in commissione Bilancio alla Camera.
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