Cronaca

Pescara, con il nuovo anno scolastico è ripartito il servizio dei Nonni vigile e degli Assistenti scuolabus

Pescara. Questa mattina, con la riapertura delle scuole, è ripartito il servizio dei Nonni vigili e di assistenza nei pulmini destinati al trasporto scolastico. Il servizio è garantito, nell’ambito del Reddito di Cittadinanza, dai PUC (Progetti di Utilità Collettiva) ‘Pescara una città al lavoro. Sono dunque tornati in servizio 37 nonni vigili in altrettanti plessi scolastici, di seguito elencati

● Benedetto Croce via Scarfoglio

● Marino Di Resta – via Anelli

● Pineta D’Annunziana via de Cecco

● Pescara 7 Colle Pineta

● Virgilio – via di sotto

● Renzetti via Prati

● Gescal valle san mauro

● Mazzini regina margherita

● Codignola via milite ignoto

● Cavour via Cavour

● Piano t via Dalla Chiesa

● Carducci via fonte romana

● Rossetti via Raffaello

● Nostra Signora via d’Annunzio

● Colli Largo Madonna

● Montale via Arapietra

● Tinozzi via Torino

● via del Concilio

● Borgomarino Via puccini

● Iqbal via delle Casette

● Rodari via Salara vecchia

● Ilaria Alpi via Cerulli

● Domus Mariae via Pizzoferrato

● Bosco Colle di Mezzo

● Illuminati via Regina Elena

● Flaiano via Cecco Angiolieri

● Ravasco

● Michetti via del Circuito

● Maestre Pie vie del Santuario

● Bosco via del Santuario

● Ravasco via Italica

● Piazza Duca via Gioberti

● via Milano

● Fermi via Einaudi

● Raffaele La Porta via Rubicone

● Cascella Largo San Silvestro

● Pascoli via Roma

Con questo affettuoso termine, il 2Nonno vigile”, si usava identificare persone non più giovanissime e già in pensione che mettevano il proprio tempo libero a disposizione della città. Si trattava di un servizio volto ad offrire la propria presenza a supporto dei vigili urbani presso le scuole cittadine, per garantire sicurezza a bimbi e genitori soprattutto per attraversare la strada, evitare ingorghi di traffico e supervisionare l’entrata regolare dei bambini a scuola. Fino a due anni fa i nonni vigili erano individuati tramite regolare avviso pubblico che prevedeva dei requisiti basati sull’età, sulla situazione economica, sull’onorabilità e sull’esperienza. Con l’attivazione dei PUC la modalità di reclutamento dei nonni vigili è cambiata totalmente.

I requisiti con i quali sono selezionati attualmente i nonni vigili non sono più l’età e lo status di pensionato, ma vengono selezionati dall’equipe dedicata al Reddito di Cittadinanza, tra i partecipanti ai P.U.C., a seconda della disponibilità e dell’attitudine alla relazione sociale con i bambini. Il Progetto ha continuato a chiamarsi “nonni vigile” proprio perchè è un ruolo con mansioni ormai ben delineate e soprattutto utilissimo alla collettività a garanzia della sicurezza e della tranquillità dei bambini e dei genitori.

Il numero dei nonni vigili sarà incrementato nei prossimi giorni per garantire maggiore sicurezza e capillarità al servizio e, soprattutto, immediate sostituzioni in caso di indisponibilità delle risorse.

Oltre ai Nonni vigili, per la sicurezza scolastica sono previsti:

1. Gli assistenti ai pulmini per il trasporto scolastico, che hanno preso anch’essi servizio stamane e sono 8, 2 in ogni pulmino.

2. Il servizio “Pedibus”, un servizio innovativo, che prevede l’accompagnamento a scuola a piedi dei bambini, da punti di raccolta non troppo lontani dalle scuole coinvolte, che partirà dal mese di ottobre.

<Dati gli ottimi riscontri avuti con i PUC negli anni precedenti – sostiene l’assessore alle Politiche Sociali Adelchi Sulpizio – è stato naturale proseguire con un servizio, ormai divenuto essenziale, che tutela e protegge i nostri figli. Infatti Nonni vigili, accompagnatori e collaboratori al “Pedibus” saranno presenti nella maggior parte dei plessi scolastici e sugli scuolabus per garantire sicurezza e tranquillità a bimbi e genitori. L’iniziativa acquisisce maggiore valenza sociale poichè coinvolge i partecipanti ai P.U.C. In linea con la misura ministeriale RdC, e viene favorito il percorso di inclusione sociale previsto, in armonia con le inclinazione personali di ogni partecipante. Non dimentichiamo che i PUC non determinano alcun costo per l’Amministrazione comunale e comunque sono preparati da adeguati corsi di formazione coperti da assicurazione; tutte spese che non gravano sul bilancio comunale, ma su fondi statali dedicati al Reddito di Cittadinanza>.

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