Roma. “La Regione Abruzzo ha avviato azioni di rivalsa nei confronti dell’ex guardie mediche: un intervento assolutamente scomposto di cui ci si dovrebbe vergognare. Per bloccare questa ingiustizia ci auguriamo che, in sede di discussione della Legge di Bilancio, venga approvato l’emendamento che abbiamo presentato. Nello specifico, chiediamo al governo che le cosiddette ex guardie mediche non siano penalizzate con azioni di rivalsa da parte delle Regioni per avere usufruito delle indennità di rischio per le loro attività”.
Così i deputati abruzzesi del MoVimento 5 Stelle Andrea Colletti, Daniele Del Grosso e Gianluca Vacca.
“In diverse regioni italiane alle guardie mediche sono state tagliate le voci del salario legate all’indennità di rischio e le Regioni stanno attivando azioni di rivalsa. Tra queste Regioni c’è anche l’Abruzzo. A tutto questo ci opponiamo: troviamo allucinante che si stiano chiedendo indietro le somme percepite dai medici come indennità di rischio. Stiamo parlando di quel personale che lavora nelle guardie mediche aperte tutta la notte e nei giorni festivi. Personale, ricordiamolo, che a volte lavora in condizioni gravose e che percepisce stipendi assolutamente normali. Dal momento che D’Alfonso non sembra intenzionato a rinsavire, riteniamo necessario intervenire: è una questione di civiltà, di tutela del lavoro e anche, a cascata, di tutela della salute dei cittadini abruzzesi”.