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Dea 2 livello Chieti-Pescara, Aceto e Di Primio su discussione Odg in Consiglio VIDEO

Chieti. “Esprimo grande soddisfazione per l’alto senso civico manifestato da tutti i Consiglieri nel corso dell’odierna seduta di Consiglio Comunale per il voto unanime sull’Ordine del Giorno riguardante il DEA di secondo livello, in particolare dai due proponenti Emiliano Vitale (Forza Italia) e Luigi Febo (Chieti per Chieti)”. E’ quanto evidenza il Presidente del Consiglio Comunale, Liberato Aceto.

«Superando personalismi e posizioni demagogiche – aggiunge il Presidente Aceto – grazie al contributo del Sindaco, del sottoscritto e di altri Consiglieri Comunali è stato, infatti, predisposto, un ordine del giorno congiunto il cui obiettivo vuol essere quello di fare fronte comune per sostenere l’istituzione del DEA di secondo livello in sinergia tra i nosocomi di Chieti e Pescara. In risposta alle accuse di totale assenza delle istituzioni locali nella difesa della sanità teatina, giunge finalmente un grande, unanime sostegno all’azione del Sindaco, prima autorità sanitaria della città di Chieti, che riceve dal Consiglio Comunale il mandato a cercare da subito un confronto costruttivo con tutte le istituzioni, di qualsiasi colore politico esse siano, chiamate a dare il loro contributo per un rilancio della sanità teatina e non per gettare discredito come è stato fatto nel recentissimo passato perché gli uomini passano ma le istituzioni restano. Mi sento infine di ringraziare – conclude il Presidente Aceto – tutti coloro che, attraverso comitati e manifestazioni personali, hanno voluto esprimere sostegno all’ospedale di Chieti riconoscendone il ruolo centrale nel tessuto socio economico della nostra città. Tutte le azioni che si sono svolte e che si svolgeranno, devono essere unicamente tese a dare risposte a tutti i cittadini che hanno bisogno di essere curati qui e non altrove. Tramite la mia Segreteria, ho già formalmente invitato la Regione, l’Università e la Asl per un’audizione della Conferenza dei Capigruppo da tenersi nei prossimi giorni».

“Oggi il Consiglio Comunale di Chieti, compiendo un atto di responsabilità, ha scelto all’unanimità di non cedere a logiche campanilistiche per difendere la dignità dei pazienti, la qualità del servizio sanitario, le eccellenze esistenti e soprattutto il Dea di II livello funzionale tra Chieti e Pescara. Il nostro capoluogo in questi anni ha subito numerosi “furti”, dalla chirurgia vascolare e pneumologia interventistica alla chirurgia toracica, dalla Terapia Intensiva Neonatale a dermatologia, ciò che chiediamo, dunque, è il ripristino, a Chieti, di almeno tre Unità Operative Complesse collegate al Polo Cardochirurgico, hub di riferimento del Dea di II livello.”.

È il commento del Sindaco di Chieti, Umberto Di Primio, a margine del Consiglio Comunale odierno che ha visto l’approvazione all’unanimità di un Ordine del Giorno trasversale tra maggioranza e opposizione (primi firmatari dell’Odg Consiglieri Vitale e Febo) per far fronte comune su un tema di vitale importanza per la città.

«Nessuno dei due nosocomi, né quello teatino né quello pescarese, presi singolarmente, hanno le caratteristiche per l’istituzione del Dea di II livello come previsto dal Decreto Lorenzin – prosegue il Sindaco Di Primio – per tale motivo, più volte, ho chiesto al Presidente D’Alfonso di prendere una posizione a favore del progetto funzionale Chieti/Pescara ma non una volta si è espresso su questo argomento, così come allo stesso tempo – evidenzia il Sindaco – non ci è parso di sentire una voce forte all’interno dei vertici universitari o in quello del mondo medico ospedaliero teatino.
Venerdì 15 dicembre, alle ore 9.00, ho convocato il Comitato Ristretto dei Sindaci della Asl per portare alla loro attenzione l’odg approvato all’unanimità, affinché si ribadisca la funzionalità tra Chieti e Pescara del Dea di II livello – conclude il Sindaco – ma chiederò altresì di rivedere l’atto aziendale della Asl perché vengano restituite a Chieti le unità operative che ingiustamente e illogicamente le sono state tolte. Al Sindaco di Pescara, invece, chiederò di incontrarci, perché insieme, con lo spirito di essere rappresentanti di tutti e non di una sola parte, superando le polemiche che non giovano a nessuna delle due città, possiamo far comprendere a tutti che la cosa migliore per i cittadini è il Dea di II livello funzionale tra i due capoluoghi».

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