Castelnuovo Vomano. Più forte della sfortuna, Gianmarco Palermo classe 2000, portiere del Castelnuovo squadra che milita nel campionato di eccellenza abruzzese. E’ venuto da lontano, da Cosenza per l’esattezza, si è innamorato dell’Abruzzo dopo averci vissuto per due anni, vorrebbe rimanere nella terra “forte e gentile “per sempre. All’inferno e ritorno, un brutto infortunio gli stava chiudendo le porte di un inizio di carriera brillantissimo. Ha fatto tutta la trafila nelle giovanili del Rende, arrivando e sedersi in panchina in serie C, per poi esordire in un Viterbese-Rende nel 2018, mister Modesto (ex allenatore del Crotone) ha avuto fiducia nel fargli assaporare il palcoscenico del calcio professionistico. Dopo la retrocessione del Rende in serie D diventa titolare inamovibile. Ma la sfortuna è in agguato, nel 2021 un giorno prima della partenza per il ritiro succede quello che un calciatore spera non accada mai, il ragazzo si frattura composta della vertebra cervicale, una botta che potrebbe ammazzare un toro, il giovane non si perde d’animo tantissima riabilitazione, dopo circa tre mesi torna in perfetta forma, ma il Rende già aveva trovato il sostituto. Ed ecco la sua prima esperienza in Abruzzo lo scorso campionato, a Dicembre nelle fila del Nereto in serie D, mettendosi in evidenza nonostante il campionato del Nereto è terminato con una malaugurata retrocessione eccellenza. Arriviamo ai giorni nostri, con l’attuale presenza tra i pali nelle fila del Castelnuovo da inizio campionato, dove dice di trovarsi molto bene “ L’Abruzzo è diventata la mia seconda casa, si sta proprio bene, per la gente, il clima, per tutto, mi trovo molto bene in questi due anni mi è sembrato di stare a casa, sto bene a Castelnuovo ho un ottimo rapporto con compagni mister, società, certo inutile negarlo se arriva qualche chiamata da piazze e categorie importanti, perchè no?”.
Castelnuovo, Gianmarco Palermo: dopo un brutto infortunio la ripartenza e l’amore per l’Abruzzo
