Cronaca

All’Aurum il primo incontro con gli studenti per il progetto Pescara Sicura

Pescara. Il progetto pesCARA siCURA è il frutto della partecipazione del Comune di Pescara all’avviso pubblico per la “Promozione, il coordinamento e il monitoraggio sul territorio nazionale di attività di prevenzione, sperimentazione e contrasto all’incidentalità stradale alcol e droga correlata” – della Presidenza del Consiglio dei Ministri/Dipartimento per le politiche antidroga. Il primo incontro con gli studenti e gli addetti ai lavori si è svolto questa mattina presso la sala d’Annunzio dell’Aurum e ha avuto lo scopo di illustrare ai ragazzi di diversi istituti cittadini, e ai loro docenti, gli obiettivi e il modus operandi da seguire per il raggiungimento della mission di progetto. L’amministrazione aveva presentato in questo contesto nel 2020, unitamente ai partner Università d’Annunzio e Asl, la proposta denominata appunto “PesCARA siCURA”, volta a prevenire e contrastare l’incidentalità stradale causata dalla guida in stato di alterazione psicofisica da alcol e droga nel contesto sociale del comune di Pescara prevedendo, oltre al coinvolgimento dei giovani come attori principali e fonte di dati ed informazioni in tutte le fasi progettuali (mediante i prefissati incontri con gli istituti scolastici), anche il potenziamento della Polizia Locale in termini di operatività sul territorio, mediante l’acquisto di strumentazione tecnica (etilometro, lettore droga, notebook, bodycam.
<Sono troppi i morti sulle strade, troppe le situazioni a rischio, troppi i giovani che subiscono danni irreversibilità causa dell’alcol e delle droghe – ha affermato il sindaco Carlo Masci – e che poi guidano l’auto in città e fuori in condizioni evidentemente di grandissimo rischio. Con questa operazione noi coinvolgiamo direttamente i giovani che sono coloro che in gran parte girano di sera e di notte. Sono contento perché abbiamo partecipato a questo bando ottenendo risorse per 350mila euro come capofila del progetto, proprio per aumentare la sicurezza della città, della mobilità e della viabilità. Questa operazione ci consentirà di migliorare le modalità dei controlli in particolare, come dicevo, sui giovani ma anche sui meno giovani. L’allarme è fondato, basti pensare che dai primi due interventi che sono stati fatti, in un caso è emerso che il 15% delle persone è stata trovata con sostanze stupefacenti nel corpo. Per la sicurezza sulle nostre strade il Comune è in prima fila, non possiamo più sopportare certamente il dramma di giovani vite che vengono spezzate quotidianamente sulle strade>.

Il progetto avrà la durata di 12 mesi, con decorrenza dal 1 luglio 2022 e scadenza fissata al 30 giugno 2023, salvo proroghe; il finanziamento nazionale per la realizzazione del progetto ammonta a 350.000 euro.
Il soggetto proponente del progetto è stato il Comune di Pescara, i partner come si accennava sono la ASL di Pescara, Laboratorio di Farmacotossicologia dell’ Ospedale Santo Spirito rappresentato questa mattina dal direttore Fabio Savini, e l’Università degli Studi “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara – Dipartimento di Medicina e Scienze dell’Invecchiamento – Sezione di Medicina Legale – e Dipartimento di Farmacia per i quali nella circostanza hanno parlato rispettivamente il professor Cristian D’Ovidio e il professore Marcello Locatelli.

<Partecipando a questo bando voluto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri – ha dichiarato il dottor Fabio Savini – siamo arrivati decimi su venti proposte finanziabili. È un progetto focalizzato sulla città di Pescara, dove lo abbiamo già avviato perché qui abbiamo verificato come vi sia una prevalenza altissima delle droghe sintetiche in quanto queste costano di meno, sono facilmente reperibili e si possono acquistare anche sul web. Ciò che preoccupa in questo momento non è il dato statistico corrente, visto che siamo in linea con la media nazionale, quanto il fatto che si sia abbassata la fascia d’età dei consumatori>.
I due docenti della d’Annunzio hanno specificato nei loro interventi che il programma verrà portato avanti insieme ai ragazzi che <dovranno essere parte attiva – ha detto il professor Marcello Locatelli – di un’attività finalizzata a individuare criticità e fragilità complessive, a inquadrare la percezione che i giovani hanno dell’approccio alla droga e all’alcol. Questo, anche sulla base di riscontri statistici, dovrà portarci alla creazione di un modello, replicabile anche fuori Pescara, di contrasto e prevenzione di questo triste fenomeno delle dipendenze>. Per D’Ovidio <si tratta della base quantitativa su cui costruire in futuro una struttura organizzativa che ci consenta di continuare questa esperienza, condivisa con Asl e Comun, anche in futuro, operando grazie agli esiti di questo test per giungere alla definizione qualitativa delle azioni di prevenzione e contrasto degli effetti prodotti dal consumo di droga e alcol>.
L’attività – che ha una forte impronta culturale rivolta ai giovani – è supportata dalla Prefettura di Pescara. Le attività già espletate dal Comune di Pescara e, segnatamente, dal Settore Polizia Locale e Protezione Civile, sono le seguenti:
– acquisto di n. 6 uscite con il laboratorio mobile della Forensic Lab service: trattasi di un servizio comprensivo di furgone mobile, comprensivo di medici, analisti ed attrezzature idonee ad assicurare l’immediatezza delle analisi effettuate sui campioni rilevati nel corso dei controlli sul territorio, effettuati dalla Polizia Locale;
– acquisto di n. 2 notebook e n. 2 stampanti;
– acquisto di n. 1 etilometro, comprensivo di stampante, e n. 2 pretest per l’alcol;
– acquisto di n. 1 lettore test droga, abilitato alla rilevazione di n. 7 tipi di droghe, con relativi stick dedicati;
– affidamento del servizio all’Agenzia per il lavoro, che ha selezionato 2 tutor e 6 ragazzi da coinvolgere nel progetto per l’insegnamento tra “pari”.
<L’obiettivo che sottintende a questo programma di attività è comprendere come si stia espandendo il “mercato” delle nuove droghe sintetiche – ha sottolineato il comandante della Polizia Municipale Danilo Palestini, che ha coordinato l’incontro – mettendo insieme non solo i riscontri provenienti dai controlli di polizia stradale e dalle analisi conseguenti, ma anche campioni forniti dal pronto soccorso e da intervistati in forma anonima. Questo ci consentirà di capire quanto sia diffuso sul territorio l’uso di sostanze stupefacenti non catalogate, diverse da quelle “classiche” come cocaina, hashish, eroina e marijuana. Mi auguro siano numerosi coloro che risponderanno ai questionari. Una cosa è certa, non ci vorremmo limitare ai retorico invito a non usare droghe e alcol, ma vorremmo che questi ragazzi acquisissero la consapevolezza degli effetti devastanti che droga e alcol determinano nel proprio organismo e nei pericoli già collegati alla mobilità>.

Nel 2023 si provvederà all’acquisto di bodycam, per potenziare i controlli della Polizia Locale sul territorio, e a potenziare la comunicazione pubblica.

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