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Bilancio regionale, centrodestra: “Una maggioranza senza rotta e senza approdo. Documento povero nei contenuti”

L’Aquila. “Questo esecutivo regionale si appresta a varare un Documento economico finanziario molto povero e scarno nei contenuti, senza dare le concrete risposte alle vere emergenze degli abruzzesi e, soprattutto, senza indicare una visione delle priorità da affrontare e programmare per rilanciare la nostra economia”. Questa la denuncia sollevata in conferenza stampa dai Consiglieri regionali di Forza Italia Mauro Febbo, Paolo Gatti, Lorenzo Sospiri e Mauro Di Dalmazio del gruppo Abruzzo Futuro che sottolineano quanto segue: “Ci saremmo aspettati un atteggiamento diverso dalla maggioranza di centrosinistra in questi giorni di lavori attraverso la presentazione di emendamenti migliorativi ma invece registriamo solo confusione e pochezza di argomentazioni. Abbiamo lasciato una Regione sana con i conti in ordine portando l’Abruzzo fuori dal disastro economico e sanitario in cui era piombata. Dopo tre anni e mezzo auspicavamo una inversione di rotta soprattutto nei confronti del mondo produttivo, commerciale e artigianale riducendo le aliquote Irpef e Irap. Ancora una volta – spiega Febbo – invece abbiamo avuto riprova della confusione che regna all’interno di questa maggioranza. Basti pensare al pasticcio creato sui fondi destinati alla bonifica della discarica Tremonti di Bussi. Progetto bocciato per la seconda volta come anticipato e denunciato nel mese di ottobre scorso. I 18,5 milioni di euro, previsti nel Masterplan e sottratti per interventi a favore della viabilità provinciale, non possono, come si ostina a sostenere il presidente Luciano D’Alfonso, essere coperti dal privato. Questo comporterà ulteriore perdita di tempo e l’ennesima rimodulazione del Masterplan. In campo sanitario ormai è certificato il ritorno al passato con i Bilanci delle Aziende sanitarie che tornano a registrare disavanzi, buchi finanziari e conti in rosso. Come appena denunciato abbiamo un debito di 100 milioni di euro con una spesa farmaceutica che ha sforato di ben 34 milioni di euro. Inoltre in campo sanitario poco o nulla è stato programmato ed è ormai palese come manchi completamente una visione unitaria sia delle strutture sanitarie sia dei servizi offerti. Infatti nella DGR numero 695 abbiamo una programmazione sanitaria dove i numeri per mobilità, fondi peri privati e spesa farmaceutica rimangano per i prossimi tre anni tutti invariati. Non sappiamo che fine hanno fatto i finanziamenti per la promozione turistica stanziati dal Governo centrale e destinati alle quattro Regioni colpite dal sisma (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria). Ogni giorno sulle emittenti radio nazionali e sui quotidiani nazionali ascoltiamo e vediamo la promozione delle altre Regioni mentre nulla accade per l’Abruzzo.

“Questo documento di programmazione finanziaria – spiega il Consigliere Mauro Di Dalmazio – non aggancia la ripresa economia e gli ultimi dati certificano come l’Abruzzo sia ancora indietro rispetto alle altre Regioni italiane. È del tutto evidente come manchi una strategia ed una visione di rilancio della nostra economia e del tessuto produttivo. Basti vedere quello che accade nel campo turistico: progetto della pista ciclopedonale della costa ancora al palo, promozione scarsissima, risorse per le aree interne zero, rifinanziamento della Legge 77 nulla viene fatto. Abbiamo inoltre un sistema culturale al collasso, un patrimonio di energie e risorse che non vengono valorizzate poiché non vi è una strategia solida da parte della Regione”.

“Credo – afferma il consigliere regionale Paolo Gatti – che questa maggioranza si appresti a votare l’ultimo bilancio di previsione. Un documento analogo a quelli precedenti nel quale non si intravede una rotta precisa e di conseguenza neanche un approdo sicuro. Dopo 43 mesi di governo del centrosinistra, abbiamo una maggioranza che naviga a vista senza proporre una lista di priorità da affrontare e risolvere. Spero che questo spettacolo volga al termine al più presto e cali il sipario su un esecutivo poco motivato e molto confuso. Riteniamo sia il momento di dare una svolta e quando torneremo a governare questa Regione sapremo individuare i temi da risolvere al più presto quali Sanità, politiche dei trasporti e del lavoro, turismo e sicurezza”.

“Pertanto – concludono Mauro Febbo, Paolo Gatti, Lorenzo Sospiri e Mauro Di Dalmazio – in sede di Consiglio regionale presenteremo i nostri emendamenti migliorativi per rispondere alla pochezza delle proposte avanzate fino ad oggi da questo esecutivo regionale”.

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