Cultura e eventi

Verso Pescara – Venezia, parla Zeman

Pescara. Alla vigilia della gara interna con il Venezia di Filippo Inzaghi, il tecnico del Pescara, Zdenel Zeman, ha presentato l’incontro.

Queste sono le sue dichiarazioni riportate da forzapescara.com: “Proietti si è allenato, ha fatto quasi due settimane con la squadra e dovrebbe essere pronto. Ho visto meglio i ragazzi, ad Ascoli è vero che abbiamo fatto male ma in settimana la squadra ha lavorato e fatto delle buone cose. Sulla questione con Sebastiani non ho niente da raccontare. A Mancuso manca il gol, lui è un attaccante da rete, non riesce ancora a capire spesso dove deve andare ma è un giocatore generoso che dà sempre tutto in partita, anche in allenamento. Spero riesca a trovare la porta. Balzano ha ancora qualche problema, Cocco è a posto e quindi sono tutti e due a disposizione. Capone è rimasto fuori, sia per gli impegni in Nazionale, sia perché Benali mi ha dimostrato molta voglia di giocare.
Non sono d’accordo sul fatto che ad Ascoli non ci fosse voglia di fare risultato. I nostri esterni d’attacco erano troppo bassi, non si può fare male da 80 metri di distanza, vorrei vederli lavorare in modo diverso. Ma questo non significa che non si siano impegnati. La squadra spero che giochi, che si proponga, che faccia la fase offensiva e difensiva con applicazione.
Il Venezia ha fatto bene, è una squadra quadrata. Anche se uno è attaccante, da allenatore deve allenare la squadra e quindi se Inzaghi è così si vede che è giusto, poi in realtà non è vero che è così difensivo. Di certo sa difendersi.
Non vi parlo di mercato, è la società che fa quello che può e che deve fare. Io posso esprimere il mio giudizio sulla squadra, su cosa manca e su cosa avanza. Ma lo dico alla società, non a voi. Valzania? So che è stato richiesto indietro dall’Atalanta, poi se lo girerà al Carpi non so. Molte cose si spiegano con motivazioni finanziarie. Ho parlato con i direttori del mercato, il presidente non mi ha chiesto niente.
Noi abbiamo buttato 10 punti per cercare di gestirci, ma le partite vanno giocate dall’inizio alla fine, non siamo capaci di gestire. Con questi punti in più parleremmo di altre cose, è una squadra competitiva ma deve giocare con un’altra mentalità. Se non si convincono che possono vincere con tutti è difficile. A Cesena abbiamo fatto la miglior partita e l’abbiamo persa perché volevamo gestirla, ma non dobbiamo guardare il risultato. Io da allenatore devo cercare la prestazione, se c’è quella il risultato viene, mentre se non c’è no, se pensiamo a mantenere solo il risultato è difficile”.

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