Cronaca

Giorno del Ricordo, commemorazione a Pescara con tutti i Comuni della provincia

Pescara. Pescara ha onorato questa mattina il ricordo delle vittime dei massacri delle foibe, subiti dai cittadini italiani e perpetrati dai partigiani iugoslavi tra il 1943 e il 1947; ma anche di coloro che pagarono la sconfitta italiana nel secondo conflitto mondiale con l’esodo forzato dall’Istria, dalla Dalmazia e dalla Venezia Giulia. Costoro erano istriani, giuliani, dalmati, zaratini e fiumani.

Una tragedia immane in cui migliaia di vite furono spezzate in nome dell’odio e della violenza senza confini. Il 10 Febbraio, il Giorno del Ricordo, è appunto un’occasione per ricordare questi eccidi e per riflettere sui terribili eventi di quegli anni, e Pescara ancora una volta non ha voluto essere da meno per far sì che nella memoria restino impressi i valori della pace e della tolleranza.

Il programma per il Giorno del Ricordo, promosso dalla Città di Pescara e dalla presidenza del Consiglio comunale, si è aperto questa mattina con la messa officiata da don Giorgio Campilii presso la Chiesa dello Spirito Santo. Il secondo momento è stato quello della commemorazione ufficiale, celebrata unitamente alla Provincia di Pescara, ai 28 Comuni del territorio e alle associazioni combattentistiche e d’arma che hanno fatto sfilare gonfaloni e labari fino a piazza Martiri Dalmati e Giuliani: qui è stata deposta, alla presenza delle autorità civili e militari, una corona d’alloro al monumento che ricorda l’eccidio perpetrato su persone inermi dai partigiani e dai militari del Maresciallo Tito. Hanno presenziato il prefetto Giancarlo Di Vincenzo, il questore Luigi Liguori, il presidente del Consiglio comunale di Pescara, Marcello Antonelli, la presidente del Comitato provinciale di Pescara dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Donatella Bracali, il presidente della Provincia Ottavio De Martinis.

<Non si può avere paura della storia – ha detto nel suo intervento in piazza Martiri il vicesindaco di Pescara Gianni Santilli – Orrori e terrore non furono incidenti di percorso ma una razionale e coordinata pulizia etnica sugli italiani dell’Istria, della Dalmazia e della Venezia Giulia. Le foibe ne inghiottirono dai cinquemila ai diecimila, le navi ne trasportarono 350.000 in Italia. Non si avrà mai un elenco completo dei nomi e del numero delle persone eliminate. Pescara ospitò diversi profughi provenienti dalla sponda orientale dell’Adriatico. Tra questi tre, che oggi non sono più tra noi, hanno contribuito a scrivere la storia culturale della città: Miriam Paparella Bracali, assessore del libero Comune di Zara in esilio, Claudio De Pompeis, medico e archeologo al quale dobbiamo il Museo delle Genti d’Abruzzo, e Mario Diracca, anima dell’associazione degli esuli. A loro, nel giorno del ricordo di tutti, vogliamo rivolgere un pensiero particolare>.

Infine e subito dopo, nei giardini di Piazza Italia, si è tenuta la cerimonia di omaggio alla memoria di Norma Cossetto (medaglia d’oro al merito civile – D.P.R. 9 dicembre 2005 – studentessa ventitreenne seviziata e gettata in una foiba dai partigiani jugoslavi il 5 ottobre 1943) e di Giovanni Palatucci (questore reggente a Fiume, salvò dal 1939 fino al suo arresto, nel 1944, circa 5.000 ebrei dalla deportazione nei campi di sterminio nazisti. Morì nel 1945 nel campo di Dachau) dinanzi alle targhe dedicate al ricordo del loro sacrificio e ai piedi delle quali sono stati deposti dei fiori. Presenti anche gli studenti delle scuole superiori di Pescara.

Anche quest’anno la ricorrenza istituita con legge 30 marzo 2004 n. 92, per serbare e coltivare la memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo, ha visto una partecipazione – come su citato – molto significativa dal punto di vista istituzionale, con gonfaloni in rappresentanza di ben 28 Comuni e della stessa Provincia. Uno spirito che evidentemente unisce nel ricordo degli italiani caduti sull’altra sponda dell’Adriatico e di quelli costretti all’esilio durante e dopo la seconda guerra mondiale; ma anche nel dire “no” a revisionismi e negazionismi su una tragedia nazionale e umanitaria.

Nell’ambito del programma di eventi del Giorno del Ricordo promosso dalla Città di Pescara e dalla presidenza del Consiglio comunale, nel pomeriggio presso il Florian Espace andrà in scena “Memoria Divisa” con la compagnia Artgarage.

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