Cultura e eventi

Ortona, centro di raccolta rifiuti a Fonte Grande

Ortona. “Parla chi ha amministrato senza risolvere il problema. Noi abbiamo messo a norma il centro per la tutela di tutti i cittadini”.

Lo dice in una nota il sindaco di Ortona, Leo Castiglion, che aggiunge: “Come ho già detto pubblicamente ai genitori la nostra prima preoccupazione è stata di verificare in che condizioni operasse il centro e abbiamo dovuto constatare che dal 2012 ad oggi era tutto fuori legge. Per cui ci siamo preoccupati immediatamente di imporre alla società che gestisce il centro di mettere tutto a norma, a partire dall’impianto di raccolta delle acque reflue, dai collettori, dalle coperture laterali, togliendo il conferimento dell’umido in modo proprio da evitare cattivi odori, e verificando che non ci fosse il conferimento di rifiuti pericolosi. Per cui ora il centro di raccolta è perfettamente a norma e sicuro e questo ci premeva proprio per tutelare i bambini che frequentano la vicina scuola. Adesso una volta reso tutto a norma e sicuro possiamo invece stabilire dove spostarlo e con quali modalità. La verità è che tra i firmatari del ricorso c’è chi ha fatto parte dell’amministrazione D’Ottavio che per cinque anni non solo non ha spostato il centro ma non si è neanche preoccupata di metterlo a norma. Perché se veramente si aveva a cuore il benessere dei bambini allora la prima cosa da fare era quella di metterlo a norma e poi, conoscendo i tempi burocratici, preoccuparsi di spostarlo e invece come sempre ha fatto la scorsa amministrazione non si è assunta alcuna responsabilità lasciando semplicemente il problema agli altri”.

“Parlare di aria irrespirabile – conclude il sindaco Castiglione – non solo è una palese bugia, basta chiederlo agli insegnanti, ai tanti ragazzi che frequentano la scuola ma anche ai genitori visto che a firmare il ricorso sono stati in pochissimi, ma credo sia anche un’offesa per tutti coloro che abitano a Fonte Grande e che se così fosse avrebbero fatto una protesta sotto il Comune. Per quanto riguarda le presunte irregolarità urbanistiche, le autorizzazioni e i certificati sono stati firmati dai tecnici che si assumono la responsabilità di quanto dichiarato e non dalla politica, quest’ultima ha agito nel bene della collettività stabilendo in primis di regolarizzare quello che già esisteva”.

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