Politica

Pescara, il Consiglio Comunale ha approvato il Regolamento per la disciplina del Bilancio Partecipativo

Pescara. Il Consiglio comunale di Pescara, tornato a riunirsi questa mattina ha, tra gli altri provvedimenti, approvato la proposta di delibera avente ad oggetto l’approvazione del regolamento per la disciplina del bilancio partecipativo. Quest’ultimo rappresenta uno strumento innovativo di democrazia diretta, vale a dire un’apertura dell’azione amministrativa alla partecipazione diretta ed effettiva della popolazione, con procedure e modalità definite, alla programmazione economico-finanziaria del bilancio comunale.

In particolare, il bilancio partecipativo si sostanzia in una procedura partecipata in cui i cittadini possono sottoporre all’attenzione dell’Amministrazione comunale proposte e progetti da realizzare attraverso l’utilizzo di una somma appositamente vincolata nel bilancio comunale.

<Rappresenta, quindi – ha commentato il presidente della Commissione comunale alle Finanze Salvatore Di Pino – un modo per coinvolgere direttamente la cittadinanza nel processo decisionale dell’Amministrazione, dando vita a scelte maggiormente condivise. È un’opportunità di vero coinvolgimento democratico, questo è ovviamente il mio auspicio e dei commissari che hanno analizzato il testo e condiviso con me la stesura degli emendamenti prima che la delibera giungesse al vaglio dell’assemblea civica. A mio avviso si è trattato di un esempio di buona amministrazione>.

Con l’emendamento è stato stabilito un valore minimo di centomila euro che in ogni caso verrà destinato alla procedura partecipativa, attraverso una specifica voce di bilancio. L’ambito delle scelte cui gli aventi diritto alla partecipazione sono chiamati a concorrere sarà quello delle spese in conto capitale; gli interventi cui potranno essere destinate tali somme saranno, anche se in via esemplificativa e non esaustiva, la cura e la manutenzione degli spazi verdi, dell’arredo urbano, dei parchi-gioco, ma anche la riqualificazione dei quartieri e in generale lavori pubblici.

Sono anche altri gli aspetti significativi confluiti nell’atto approvato: a cominciare dalla possibilità di partecipare concessa anche a quei soggetti anche solo domiciliati sul territorio di Pescara; non meno rilevante anche la modifica del requisito dell’età minima, passato dai 18 ai 16 anni, che apre alle scuole e agli studenti. Inoltre il presidente del Consiglio comunale sarà chiamato a convocare almeno due volte l’anno un’apposita assemblea pubblica per informare sulle modalità di svolgimento della procedura partecipativa e sullo stato della stessa.
Entrando maggiormente nel dettaglio, ogni singola procedura potrà avere una durata massima di sei mesi e dovrà passare attraverso cinque fasi indicate espressamente nel Regolamento: Informazione (tramite Avviso pubblico) – Consultazione e raccolta delle proposte – Valutazione delle proposte e verifica di ammissibilità e fattibilità – Approvazione delle proposte e votazione (tutte le proposte ammesse saranno riepilogate e ordinate in un documento unico approvato dalla Giunta per essere sottoposto al voto della cittadinanza) – Presa in carico delle proposte e realizzazione. La procedura resterà sottoposta a monitoraggio costante, in ossequio al principio della trasparenza.

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