Politica

Ortona, antenna a San Donato: “L’amministrazione ha fatto tutto il necessario a tutela del territorio”

Ortona. Torniamo sulla vicenda dell’installazione di una antenna per la telefonia mobile della società Iliad Spa in località San Donato perché si tratta come abbiamo già scritto di una vicenda complessa sia tecnicamente che burocraticamente. Ci corre l’obbligo ribadire che non c’è stata nessuna leggerezza sulla vicenda ma anzi gli uffici sono stati attenti e responsabili sempre nell’alveo della legittimità.

«Purtroppo però – specifica il sindaco Leo Castiglione- molti consiglieri ed ex consiglieri, capisco che il momento politico che vive la mia amministrazione sembra propizio, ancora una volta utilizzano argomenti seri e “cari” ai cittadini per farne strumentalizzazione politica. Addirittura leggo in un comunicato di un ex consigliere che il Comune avrebbe fatto ricorso, una totale distorsione della realtà a proprio uso e consumo. La verità dei fatti e delle carte che sono accessibili a tutti dimostrano invece che il Comune ha dato due dinieghi, la società Iliad ha fatto ricorso al Tar e purtroppo il tribunale amministrativo ha dato ragione a quest’ultima con l’ordinanza di annullamento dei due provvedimenti di diniego e con l’obbligo di modificare il Regolamento proprio nella parte che consentiva il diniego, eliminando la parte contenuta nell’art.8.

Così come preannunciato anche nel Consiglio Comunale del 27.12.2021, dedicato alla modifica del Regolamento, l’amministrazione si è attivata per una ricerca nel settore e successivamente ha affidato nel dicembre del 2022 la redazione del Piano Antenne e del conseguente nuovo regolamento alla società LEGANET srl con sede a Roma specializzata proprio in questo campo.

Successivamente il 09.03.2022 il Comune di Ortona ha pubblicato, come prevede la procedura, un avviso pubblico di richiesta informazioni agli operatori telefonici presenti o in procinto di attivarsi nel territorio comunale per avere un monitoraggio dell’esistente e di quello in programmazione. Terminati i 20 giorni dalla pubblicazione il Comune con la società incaricata provvederà ad indire appositi tavoli tecnici di confronto con i Gestori, come prevede la legge, per concertare i contenuti dei documenti pianificatori redigendi e proporre eventuali ulteriori siti.

Per cui molte delle cose dette e scritte non rispondono alla verità dei fatti e spesso sono frutto anche della non conoscenza della materia, complessa e molto specifica, portando i cittadini a credere a cose non attuabili e non legittime, perché anche il nuovo Regolamento esprimerà i suoi effetti solo dal momento della sua approvazione e non andrà ad incidere su istanze già completate o installazioni già esistenti».

Related posts

Giorgio Fedele su situazione reagenti tampone Covid in Marsica

redazione

Vasto, videosorveglianza: interviene la Lega

redazione

Rifondazione Comunista: “Strane ordinanze in Abruzzo: perché a funghi si può andare solo nella propria provincia?”

redazione

Lascia un Commento

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. OK Continua a leggere

Privacy & Cookies Policy