Cultura e eventi

Il programma della Settimana Santa

Domani iniziano i riti della passione, morte e resurrezione di Gesù. Giovedì il triduo Pasquale con la lavanda dei piedi, venerdì la Via Crucis, sabato la veglia delle Veglie

Pescara. «Stiamo per concludere il tempo quaresimale, respirando, purtroppo, ancora venti di guerra. Ne pagano le conseguenze i più poveri, a qualunque nazione appartengano, e, in maniera drammatica, i tanti popoli afflitti dagli scontri in atto, in ogni parte del mondo».

Con queste parole monsignor Tommaso Valentinetti, arcivescovo di Pescara-Penne, annuncia il programma della Settimana Santa e l’adesione all’intenzione di preghiera per la Pace richiesta da Papa Francesco in questo tempo forte.

«Tutta la Settimana Santa è un inno di preghiera, di speranza – continua il presule – è la contemplazione della sofferenza di Cristo che sentiamo viva sulla nostra pelle, nelle immagini terrificanti che ci giungono dalle terre di guerra, negli occhi dei profughi che bussano alle nostre porte e nelle croci che ognuno di noi deve abbracciare nella vita».

Si inizierà, domani, 2 aprile, con la Domenica della Passione, Domenica delle Palme, che l’arcivescovo celebrerà in Cattedrale, alle 11.30, per continuare con la cosiddetta Messa Crismale di Mercoledì 5 aprile, alle 18.30, sempre in Cattedrale.

La celebrazione della Messa in Coena Domini di Giovedì 6 aprile, alle 17, nella Cittadella della Caritas con i Poveri e alle 18.30 in Cattedrale, inizierà il Triduo Pasquale, un unico grande giorno, un’unica grande celebrazione di tre giorni, in cui si contemplerà il servizio, il ministero sacerdotale, l’istituzione dell’Eucaristia, la passione e la morte di Cristo, la Risurrezione.

«Venerdì 7 aprile, rivivremo la morte di Cristo con l’intercessione particolare per la pace – aggiunge monsignor Valentinetti – Ci uniremo all’intercessione del Papa nella commemorazione della morte di Cristo, alle 18, nel Santuario della Divina Misericordia e nella Via Crucis delle 19.30, che quest’anno abbiamo pensato al posto della più classica Processione cittadina, nella sobrietà di un percorso breve, ma particolarmente intenso di contenuti. Il Venerdì Santo, del resto, non è un giorno di performance teatrale, tantomeno un giorno dedicato al turismo religioso, ma è un vero e proprio atto di fede, un momento di preghiera personale e comunitario a cui siamo chiamati a partecipare in prima persona, per raccontarci e trasmetterci la fede: questa è Tradizione».

Le 14 stazioni della Via Crucis saranno allestite da piazza Sacro Cuore a Piazza Salotto in un percorso intervallato dal racconto biblico e dalla meditazione.

Sabato 8 aprile, nella chiesa di Sant’Agostino nella Marina di Città Sant’Angelo la Veglia Pasquale, alle 22.30, con il battesimo di un adulto e domenica 9, Pasqua del Signore, la Messa solenne alle 11.30. L’Arcivescovo celebrerà la Pasqua anche con i carcerati, alle 10 e a Penne, nella chiesa del Carmine, alle 18.30.

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