Politica

Ortona, riqualificazione Passeggiata Orientale: interrogazione di Di Nardo

“Il progetto prevede l’abbattimento delle barriere architettoniche?”

Ortona. La riqualificazione della Passeggiata Orientale e dei marciapiedi del centro cittadino è stata progettata con i criteri che le normative prevedono per l’eliminazione delle barriere architettoniche? E’ quanto chiede all’amministrazione comunale di Ortona, con un’interrogazione, il capogruppo di Centrodestra Angelo Di Nardo (FdI). “Il rilascio della concessione o autorizzazione edilizia in questi casi – ricorda Di Nardo nell’interrogazione è subordinato alla verifica della conformità del progetto compiuta dall’ufficio tecnico o dal tecnico incaricato dal comune. Il sindaco deve accertare che le opere siano state realizzate nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di eliminazione delle barriere architettoniche. La legge – aggiunge Di Nardo – prevede che ‘Tutte le opere realizzate negli edifici pubblici e privati aperti al pubblico in difformità dalle disposizioni vigenti in materia di accessibilità e di eliminazione delle barriere architettoniche, nelle quali le difformità siano tali da rendere impossibile l’utilizzazione dell’opera da parte delle persone handicappate, sono dichiarate inabitabili e inagibili. Il progettista, il direttore dei lavori, il responsabile tecnico degli accertamenti per l’agibilità o l’abitabilità ed il collaudatore, ciascuno per la propria competenza, sono direttamente responsabili'”. Si tratta dunque di obblighi ben precisi stabiliti dalla norma “Ma ancor di più sottolinea Di Nardo – si tratta di sensibilità nei confronti di persone con disabilità, non solo motoria, ma anche visiva e uditiva. Persone che vanno sostenute anche attraverso opere che li aiutino sia nella socialità che nel vivere quotidiano”.

Di Nardo chiede dunque di sapere se nella progettazione ed esecuzione dei lavori si è tenuto conto delle disabilità motorie e sensoriali per eliminare gli impedimenti definiti “barriere architettoniche”, come descritte nel Decreto del Presidente della Repubblica – 24/07/1996, n.503, all’art. 1, comma 2, ed in particolare per i non vedenti, per gli ipovedenti e per i sordi.

Chiede inoltre di conoscere i nomi del progettista, direttore dei lavori, responsabile tecnico e collaudatore dell’opera.

Related posts

Pescara, Blasioli su Area di risulta: “Più soldi per non fare nulla, così il Comune rischia di perdere anche i fondi del Masterplan”

redazione

Casalincontrada, mostra d’arte sacra su “Jesus of Nazareth”

admin

Acqua non potabile, Barbara Stella (M5S): “Molti cittadini avvisati in ritardo, presenterò un’interpellanza al Governo regionale”

redazione

Lascia un Commento

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. OK Continua a leggere

Privacy & Cookies Policy