Politica

Montesilvano ricorda la Shoah con la terza edizione de “La Pellicola della Memoria”

Montesilvano. Giunge alla sua terza edizione “La Pellicola della Memoria”, l’iniziativa organizzata dal Comune di Montesilvano, per commemorare il dramma dell’Olocausto. Questa mattina nell’Aula Magna del D’Ascanio, gli studenti del Liceo Scientifico e quelli dell’IIS E. Alessandrini hanno assistito alla manifestazione nella quale, attraverso l’ausilio delle più celebri pellicole cinematografiche dedicate alla Shoah e attraverso le parole dello storico e politologo Camillo Chiarieri sono state ripercorse le più importanti tappe che hanno contraddistinto la tragedia dell’olocausto.

«Siamo giunti alla terza edizione di una iniziativa – spiega l’assessore alla Cultura Ottavio De Martinis – che ottiene sempre un ottimo successo. I ragazzi ascoltano attentamente la minuziosa ricostruzione ed analisi degli eventi a cura di Camillo Chiarieri, che riesce sempre ad emozionare e fornire ottimi spunti di riflessione ai giovani presenti». Uno stimolo ai ragazzi è giunto anche dall’assessore alla Pubblica Istruzione Maria Rosaria Parlione che ha letto alcune riflessioni scritte da uno studente romano sulla Shoah e ha annunciato un concorso per il prossimo anno incentrato sull’olocausto. «L’idea è quella di coinvolgere gli studenti – dice l’assessore – chiedendo loro di preparare degli elaborati sul tema, partecipando ad un concorso che culminerà il 27 gennaio 2019».

«Sono molto contenta di questo connubio con l’IIS E. Alessandrini e che ci vede fianco al fianco in questi progetti – ha dichiarato la preside Natalina Ciacio -. Credo che i ragazzi appartenenti ad un’unica comunità debbano assorbire insieme quelli che possono essere gli insegnamenti comuni per la vita. Ricordare questi drammi è molto importante poiché il tempo passa e gli avvenimenti si allontanano dalla memoria. Ogni anno celebrare questa giornata serve per rinverdire la memoria e acquisire consapevolezza di un significativo spaccato della storia del mondo».

Camillo Chiarieri ha analizzato l’Olocausto in 5 diversi momenti, avvalendosi dell’ausilio di alcune scene tratti da film dedicati alla Shoah. La fase dell’antisemitismo è stata introdotta da una scena tratta da “Il Grande dittatore” di Charlie Chaplin; la deportazione dal film “Schindler’s List”; lo sterminio da “Il Bambino con il pigiama a righe” ; un quarto momento è stato dedicato alla “Banalità del Male”, titolo tratto dal saggio di Hannah Arendt, per approfondire le contrastanti personalità degli ufficiali nazisti; la chiusura con la fase della liberazione, è stata affidata alla scena finale de “La Vita è bella” di Roberto Benigni.

Le 5 fasi sono state accompagnate dalle esibizioni della band del Liceo D’Ascanio, composta dai ragazzi Chiara D’Onofrio, Liliana Micheli, Kevin Falanga, Laura Morelli, Valerio Morelli, Simone Brandolini, Marco De Intinis, Alessandro D’emilio, Alessandro Gianfelice, Daniel Evangelista e che ha interpretato “Imagine” di John Lennon, “Blowin in the wind” di Bob Dylan, “Domani” di Artisti uniti per l’Abruzzo, “Il mio nome è mai più” di Jovanotti, Piero Pelù e Ligabue e “Beautiful that way” di Noa.

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