Cultura e eventi

Pescara, omaggio ai partigiani trucidati a Colle Pineta

Pescara. Ieri 11 febbraio 2018 attiviste e attivisti di Potere al Popolo hanno voluto ricordare l’eccidio dei 9 martiri della Banda Palombaro -formazione partigiana attiva a Chieti- fucilati dai nazifascisti l’11 febbraio 1944 a Colle Pineta, Pescara.

Pietro Cappelletti, Nicola Cavorso, i fratelli Aldo e Alfredo Grifone, Massimo Beniamino Di Matteo, Raffaele Di Natale, Stelio Falasca, Aldo Sebastiani e Vittorio Mannelli erano i giovanissimi studenti e operai componenti della “Banda Palombaro” operativi a Chieti. Dopo le delazioni di fascisti e repubblichini, furono arrestati e consegnati al comando tedesco di istanza a Chieti. In seguito a ricatti, torture e un processo farsa vennero condannati a morte e trucidati nella cava di Colle Pineta a Pescara dove oggi c’è un cippo commemorativo e la Scuola Primaria intitolata “11 febbraio 1944”.

Alla commemorazione di questa mattina ha partecipato Alessandra Santarelli, nipote di Stelio Falasca.

“Quei giovani patrioti – si legge in una nota – lottavano per porre fine alla dittatura, ai soprusi e alle violenze dei fascisti, per la liberazione dell’Europa dall’occupazione nazifascista, per la fine della guerra, per un paese e un futuro più giusti. Quella generazione con il proprio sacrificio ci consegnò la Costituzione della Repubblica, di cui ricorre il 70° anniversario dall’entrata in vigore. Nella Costituzione per la prima volta si riconobbero i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici, i principi di giustizia sociale e solidarietà, valori che rigurgiti fascisti e politiche neoliberiste portate avanti da centrodestra e centrosinistra stanno smantellando.

Per Potere al Popolo, che ieri era alla manifestazione di Macerata e oggi al cippo di Colle Pineta, la difesa e il rilancio della Costituzione nata dalla Resistenza sono le fondamenta su cui ricostruire il lavoro, i diritti, l’uguaglianza e una vera democrazia. Potere al Popolo chiede l’immediato scioglimento di tutte le organizzazioni neofasciste. È infatti paradossale e vergognoso che a quest’ultime venga permesso di partecipare alla competizione elettorale del 4 marzo. Noi di Potere al Popolo siamo contro la guerra e contro il vincolo del pareggio di bilancio. I nostri veri nemici non sono gli immigrati, i poveri, gli ultimi, ma sono tutti coloro che in questi anni ci hanno affamato e ci hanno messo gli uni contro gli altri con le politiche di austerità”.

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