Politica

Pescara, presentate le iniziative per il trentennale del Florian Metateatro

Pescara. Festeggerà 30 anni proponendo quattro nuove produzioni lo staff del Florian metateatro, oggi la presentazione delle iniziative per l’anniversario dello storico teatro nato il 20 febbraio del 1988 in via Valle Roveto, un vecchio forno trasformato in teatro, si è aperta con una targa da parte dell’Amministrazione che l’assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo ha consegnato ai direttori artistici e fondatori della struttura Giulia Basel e Massimo Vellaccio, insieme a personale e collaboratori del teatro.

 

“Tanti auguri sinceri e di lunga vita al Florian Metateatro – così il sindaco Marco Alessandrini – per questo importante anniversario. Se l’uomo da quando è nato cerca cultura, ama il teatro, significa che ha bisogno di queste dimensioni per essere migliore. Scriviamo e leggiamo poesie perché siamo membri della razza umana e dunque sono felice di celebrare tale traguardo insieme a tutti quanti coloro che ne sono stati artefici”.

 

“Tante volte ci siamo trovati per presentare cartelloni, programmazione e calendari, oggi ci siamo anche per festeggiare il 30esimo compleanno del Floprian Espace – così l’assessore Giovanni Di Iacovo – questa è una realtà a cui sono legato da ragazzino e in questi trent’anni un piccolo tratto l’ho fatto anch’io insieme al teatro e mi sembrava giusto che qualcosa rimanesse. Molto deve essere dato come ringraziamento al Florian sia per gli spettacoli costruiti e prodotti che per quelli ospitati: hanno portato teatro, influenzando l’immaginario della città e quello di diverse sue generazioni, rendendoci tutti un po’ debitori. Cultura, bellezza e intelligenza prodotte dal Florian sono cose che hanno influenzato in positivo la città, il “fattore Florian” ha contribuito a renderci interessati e partecipi e per questo li ringrazio”.

 

“Grazie per questo riconoscimento – così Massimo Vellaccio – Trent’anni è un lungo percorso, sono passati velocemente, quasi senza accorgercene. L’88, anno in cui abbiamo inaugurato, dopo aver finito i due atti unici di Ennio Flaiano, noi coi proventi di quella tournee e altri risparmi ci lanciammo in una scommessa che sembrava ardua. Allora io Giulia e pochi altri passammo sei mesi per trasformare in teatro quello che era stato un ex panificio abbandonato. Il 20 febbraio inaugurammo fra varie perplessità di tanti, quelle legate al posto, al futuro dell’idea, che era quella di mettere in piedi il primo spazio off di Pescara e forse anche dell’Abruzzo, ispirati dalle cantine romane degli anni ‘60 e ‘70 vissute durante gli anni della nostra formazione. E’andata bene, siamo durati per 30 anni ed è un percorso magnifico quello che raccontiamo, è stata la nostra vita aver condiviso quanto di meglio, col pubblico, si muovesse sulla scena della sperimentazione e innovazione. Il 1988, poi, fu un anno straordinario perché oltre ad aprire portammo due produzioni importanti: i due atti unici di Flaiano (La donna nell’armadio e Il caso Papaleo di Flaiano) e in luglio fummo inclusi nel cartellone dell’Emp al D’Annunzio con Il martirio di San Sebastiano. Eravamo carichi di un’energia notevole che si è riversata sulla città. Devo dire che quell’energia la ritrovo quest’anno nel programma del trentennale che in due settimane propone 4 produzioni nostre, due delle quali in coproduzione con altre realtà teatrali innovative e importanti”.

 

“Il programma è nato con la rinnovata energia produttiva che a compagna questo trentennale – aggiunge Giulia Basel illustrando il programma – Abbiamo scelto Pescara e ci siamo fatti pescaresi, decidendo di aderire a questo territorio diventandone motori culturali. Il 20 febbraio di 30 anni fa si inaugurava a Pescara uno spazio inedito, sorprendente per la Città: il Florian Espace, primo Teatro off della intera regione. C’era stato un precedente proprio a Pescara: la galleria d’arte Convergenze che, nello spirito avanguardistico degli anni ’70 e del suo promotore Peppino D’Emilio, si era aperta alle discipline performative e dunque anche al teatro. Il Florian Espace nasce invece come teatro, un teatro wagnerianamente inteso come compendio di tutte le arti, sede stabile della Compagnia teatrale Florian alla quale si sono affiancati e si affiancheranno nel tempo altri teatri e spazi, ma che rimane al centro della nostra attività: 30 anni di radicamento nel nostro territorio, Pescara e l’Abruzzo.

Il Florian Espace in questi anni è stato veramente un centro di vita artistica e culturale, di produzione, di ospitalità, di promozione, di crescita, di interazioni, di identità. E, ci piace ricordarlo, tutti i giorni. Intendendo con queste parole che il Florian Espace è costantemente e continuamente impegnato in quella che considera la sua missione di presidio culturale in una città di grande vivacità, ma spesso distratta, ma spesso inconsapevole dei suoi talenti e delle sue possibilità. Impegnato con organiche stagioni di teatro musica e danza, come Teatro d’Autore ed altri linguaggi, di teatro per ragazzi come Tutti a Teatro, di musica jazz come i Concerti di Jam&s, gli incontri e spettacoli multidisciplinari di Sotto la tenda dell’Avanguardia,il festival dedicato alle nuove generazioni Scenari Europei un giovane festival, i laboratori di Teatrando e dell’Atelier Espace che riempiono di vita e di gioia i pomeriggi e le serate al Florian Espace. I fondatori del Florian Espace e della Compagnia, Giulia Basel, Massimo Vellaccio e Gian Marco Montesano, sono ancora insieme e tutt’ora continuano ad essere fondamento della compagnia stessa insieme a Pippo Di Marca fondatore del Metateatro che si è fuso col Florian dando luogo all’attuale Florian Metateatro. Ma ci sono anche Flavia Valoppi, Anna Paola Vellaccio, Umberto Marchesani, Ilaria Palmisano, Emanuela D’Agostino, Livia Tammaro, Marilisa D’Amico, Alessio Tessitore, Isabella Micati, Renato Barattucci, Antonio Stella, Edoardo De Piccoli e tanti altri collaboratori e amici del Florian che con la loro passione e le loro capacità e competenze rendono possibile la prosecuzione di un impresa che ai più sembrava impossibile. Ed anche a noi non sembra quasi vero che sia passato tutto questo tempo. Resta intatto il desiderio di fare, sempre più, sempre meglio. E arriviamo a questa scadenza con gli occhi al futuro, al presente: un presente che mai come ora è stato pieno di creatività, di rapporti, di produzioni, coproduzioni, ospitalità, tournèe. Come si può vedere già dal programma che abbiamo organizzato per il trentennale. Quattro nostre nuove produzioni e coproduzioni in quindici giorni a Pescara: “La chiave dell’ascensore” di Agota Kristof con Anna Paola Vellaccio per la regia di Fabrizio Arcuri, l’ultimo lavoro di Enrico Frattaroli dedicato a “4.48 Psycosis” di Sarah Kane, l’anteprima assoluta di “Appunti per un’Orestea nello sfascio” di Terry Paternoster, “Il Ribelle” di Leonardo Rossi con Umberto Marchesani regia di Gian Marco Montesano Montesano. Spettacoli che sono o saranno presentati presto anche a Roma, mentre già fervono le prove di “Theatrum Mundi Show” di Pippo Di Marca che debutterà in marzo al Teatro India per il Teatro di Roma”.

 

Orari e programma qui: https://www.florianteatro.com/

Related posts

Chieti, richiesta di dimissioni del presidente Febo: interviene Di Stefano

redazione

Foschi su Commissione per circolazione di cavalli e bighe a Pescara

redazione

“Fratelli d’Italia da sempre al fianco dei balneatori”

redazione

Lascia un Commento

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. OK Continua a leggere

Privacy & Cookies Policy