Pescara. “Continua senza sosta la produzione tipografica della Giunta regionale al solo uso e consumo di affabulare l’opinione pubblica in un tentativo disperato di recuperare consenso in campagna elettorale viste le fosche previsioni che attendono a breve il risultato del PD in Abruzzo e del fuggitivo Presidente della Regione”. Questo l’annuncio dei consiglieri regionali Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri.
“Dopo le D.G.R. 24/2018 e 59/2018 riguardanti la finta restituzione di una parte di operatività di ospedali delle aree interne, Penne, Popoli Atessa, con atto che abbiamo dimostrato essere totalmente sprovvisto del corredo autorizzativo necessario nel confronto con il tavolo di monitoraggio della sanità, denunciamo l’ennesima presa in giro confezionata per gli abruzzesi riguardante il finanziamento di importanti e strategiche opere pubbliche contenute nella DGR 83/2018 approvata dalla Giunta regionale il 20/02/2018. DGR che non porta firme e pareri ne del responsabile dell’ufficio ne del dirigente del servizio, ma sia come estensore (sic!!!) che come direttore regionale il “nobile” dott. Vincenzo Rivera”.
“La DGR 83/2018 – proseguono Febbo e Sospiri – dispone il finanziamento virtuale di sette opere strategiche che vanno dal potenziamento della tratta ferroviaria della Val di Sangro ai porti di Pescara, Roseto e Francavilla al Mare, all’accesso dei bacini sciistici della Maiella e del comprensorio di Ovindoli e Prati di Tivo. Il tutto per un complessivo di risorse virtuali pari a 40 mil di €; questi ultimi 40 “fantamilioni” di euro sarebbero invece nella narrazione fantastica del Presidente D’Alfonso una certezza per il solo fatto che egli ha inoltrato una lettera al Ministro Del Rio, tra sette giorni ex-Ministro Del Rio, il quale per il tramite di un componente della sua struttura tecnica, tra 7 sette giorni ex-componente della struttura tecnica, un certo prof. Catalano che ha “comunicato per le vie brevi” (tra CIPE e Regione si comunica per le vie brevi… roba da matti), avrebbe rassicurato lo stanziamento delle risorse richieste in una delibera C.I.P.E. che avrebbe dovuto essere pubblicata in data 22/02/2018. Come tutte le storie fantastiche accade che poi ci si scontri con le realtà ed infatti il CIPE non si è mai riunito su questo tema ed infatti la delibera CIPE non è stata mai approvate e di conseguenza mai pubblicata.
“Restano solo chiacchiere per avere qualcosa da dire in questo ultimo scorcio di campagna elettorale e restano purtroppo le risorse da rintracciare per completare queste ed altre opere che nei quattro anni di governo regionale “D’Alfonso” sono rimaste al palo. Per questo nella consapevolezza oggettiva che Del Rio sarà tra poco un parlamentare di opposizione – concludono Febbo e Sospiri – abbiamo provveduto ad inoltrare una nota dettagliata al Presidente Berlusconi, che tra sette giorni sarà chiamato a condividere la responsabilità del nuovo governo della Nazione affinché assicuri che le risorse necessarie per queste ed altre opere ci siano veramente e non a chiacchiere a cui i cittadini hanno smesso di credere, così come in D’Alfonso”.
