Pescara. Potere al popolo è un filo rosso che unisce generazioni nello spirito della Costituzione repubblicana e antifascista, che Berlusconi e Renzi hanno più volte tentato di scardinare, ricevendo una sonora pernacchia dagli elettori.
E così domenica, Tania Martella giovanissima attivista e studentessa del Liceo “G. Marconi” di Pescara nata proprio il 4 marzo nel 2000 si recherà al seggio per il suo primo voto per Potere al Popolo perché: “è l’unica lista coerente che può garantire un futuro a noi giovani tutelando i nostri diritti.”
Nello stesso giorno anche Francesco Di Giosaffatte nato a Giulianova il 28/03/1916, 102 anni da compiere a fine marzo, che ha vissuto gli anni del fascismo, della guerra, della resistenza, della liberazione e delle lotte operaie e contadine, andrà a votare perché “i comunisti non si arrendono mai”. Voterà alla sezione n.14 di Giulianova Paese in Piazza della Libertà. Con la lente di ingrandimento continua a leggere tutti i giorni il quotidiano, un vero esempio per tutti noi. E voterà convintamente Potere al Popolo perché si ritiene uno sfruttato dai padroni e per questo “è ora che il popolo si appropri di quello che gli spetta, perché ne ha diritto.”
La nostra Repubblica è fondata su chi lavora: questo è scritto nel primo articolo della nostra Costituzione, nata dalla lotta di liberazione dal nazi-fascismo. Il Referendum del 4 dicembre ha mostrato la chiara volontà del popolo italiano di difendere la carta costituzionale. Noi vogliamo non solo difenderla, ma attuare pienamente le idee che erano espressione di chi ha partecipato alla Resistenza, la costruzione di una nuova società fondata sulla dignità e i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, l’eliminazione di ogni discriminazione, il principio di eguaglianza sostanziale, i diritti sociali, la salvaguardia del patrimonio ambientale e artistico, il ripudio della guerra.