Cultura e eventi

Di Nardo: “La strade di Ortona come uno scenario di guerra”

Ortona. “Il territorio di Ortona come uno scenario di guerra. La situazione in cui versano le strade del nostro comune non è degna di un Paese civile. Come dimostra l’ampia documentazione fotografica, che ho raccolto nel corso del giro che ho compiuto tra le varie contrade della città, le condizioni della viabilità sono drammatiche, tra buche, voragini, frane ed estemporanei quanto inutili rattoppi”.

Così in una nota Angelo Di Nardo, capogruppo al Comune di Ortona per Fratelli d’Italia, Noi con Salvini, Libertà e Bene Comune per Ortona, che aggiunge: “Il diffuso degrado che affligge le arterie del territorio comunale mette ogni giorno a repentaglio la sicurezza di automobilisti e passanti, scoraggiando peraltro le imprese, che tendono a diffidare di un territorio privo delle benché minime garanzie sul fronte delle infrastrutture di collegamento. Sono stato il primo a denunciare la situazione di abbandono in cui versa Contrada Sant’Elena: dopo articoli di stampa e interrogazioni, mi sono sentito rispondere dal sindaco che la sua amministrazione “può fare poco, perchè la strada appartiene al consorzio Val Pescara”. Premesso che il sindaco può e deve mobilitarsi presso tutte le sedi competenti, a partire dal consorzio sotto commissariamento Val Pescara, per garantire la sicurezza stradale in Contrada Sant’Elena, chiedo al sindaco se ritenga di potere “fare poco” anche per le altre contrade che, come dimostrano le foto scattate nelle contrade Aquilano, Arielli, Cappellini, Feudo, Peticcio, Riccio, Ripari, Ripari di Giobbe, Tamarete e Villa Grande, versano in condizioni di assoluto abbandono. La risposta è nelle immagini che certificano il degrado, quello stesso degrado che i cittadini ortonesi ogni giorno sono costretti a toccare con mano. La risposta è che questa amministrazione “può fare poco” perché sa fare poco”.

“Invito dunque il sindaco Leo Castiglione, a fronte di questa vera e propria emergenza, ad avviare immediatamente un ampio e capillare programma di interventi, a carattere strutturale, per risolvere in maniera efficace e definitiva le criticità documentate. Al tempo stesso il sindaco si faccia promotore, con la necessaria determinazione, presso enti superiori e consorzi, affinché sia garantita la necessaria manutenzione anche alle strade del territorio che non ricadono sotto la diretta competenza del nostro Comune. I cittadini di Ortona non possono più accettare di sentirsi rispondere dal sindaco che ‘può fare poco’ “.

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