Cultura e eventi

Pescara, Fabrizio Perfetto (Pd) su polemica Primo Maggio di Sinistra Italiana

Pescara. “La presa di posizione dei consiglieri comunali di Sinistra italiana sui concerti e sui grandi eventi organizzati in questi anni dal Comune di Pescara è assurda, strumentale e priva di qualsiasi logica. Le grandi manifestazioni organizzate in questi anni hanno prodotto un aumento medio delle presenze del 20 per cento all’anno, dal 2015 ad oggi, e una crescita dei consumi, sostenendo in maniera significativa il comparto turistico e commerciale della città”. È questa l’opinione del consigliere comunale del Partito democratico, Fabrizio Perfetto, in merito alle polemiche odierne sollevate da Sinistra Italiana.
“Questa amministrazione – prosegue Perfetto – ha adottato formule innovative di coinvolgimento e programmazione, collaborando con associazioni di categoria, commercianti, sindacati, operatori del settore turistico e portatori d’interesse. Ogni euro investito si è moltiplicato almeno per cinque volte, come riflesso sull’economia cittadina e in particolare sull’economia del turismo. Dalla Notte bianca dell’Adriatico alle Notti dello shopping, dalle Luci d’artista agli altri eventi durante le festività natalizie. È da quattro anni ormai che abbiamo riportato a piazza della Rinascita, nel cuore di Pescara, il concertone del primo Maggio con artisti importanti che hanno fatto registrare decine di migliaia di presenze in città, provenienti da tutta Italia. Questa polemica è falsa e strumentale in quanto quest’anno, come d’altronde ogni anno, i sindacati sono stati invitati alla manifestazione del Primo Maggio e hanno sempre avuto modo di intervenire sul palco. Basti pensare al bel momento vissuto lo scorso anno con la presenza di Martin Guevara, fratello del Che”.

“Mi stupisce poi che questa polemica inutile sulla scelta dell’artista – prosegue Fabrizio Perfetto – arrivi proprio da Sinistra Italiana, un partito che ha fatto del pluralismo delle scelte culturali una propria bandiera. Probabilmente si tratta di una strumentalizzazione legata forse alle future scelte politiche che Sinistra italiana intende assumere. Ma l’ideologia politica non può in alcun modo scavalcare la realtà dei fatti: un partito di maggioranza non può assolutamente mentire alla città su numeri, dati e risultati ottenuti, un partito che ha imposto per troppe volte linee politiche discutibili come il mercatino etnico, che non ho condiviso e non ho votato, tra l’altro fuori dal programma di questa maggioranza, la chiusura di Corso Vittorio o il senso unico di viale Marconi. Su queste prese di posizione ispirate da una palese demagogia, per quanto mi riguarda continuerò a far prevalere l’interesse per la città, per la sua crescita e lo sviluppo, sostenendo l’assessore Giacomo Cuzzi che con il coraggio delle sue scelte ha dimostrato lungimiranza e intuizione, riuscendo a dare a Pescara una vocazione turistica che in questa città mancava da anni”.

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