Cultura e eventi

“Pertini – Il combattente” al Cinema Sant’Andrea di Pescara

Pescara. Una pellicola a metà strada tra il documentario, la fiction e la riflessione storica e pedagogica per ripercorrere le tappe più significative della vita di Sandro Pertini nell’occasione delle celebrazioni per i quarant’anni dall’elezione alla presidenza della Repubblica. Sarà proiettato venerdì 27 aprile alle ore 20,30 al Cinema Sant’Andrea di Pescara, a ingresso gratuito, il docu-film “Pertini – Il combattente” scritto e diretto da Graziano Diana e Giancarlo De Cataldo.

La serata di venerdì chiude il ciclo di iniziative “Sandro Pertini: da Partigiano a Presidente” promosse dall’assessorato alla Cultura del Comune di Pescara, dall’Arci e dal comitato provinciale pescarese dell’Anpi, con il patrocinio della fondazione Sandro Pertini e del consiglio regionale abruzzese, per ricordare la figura del “presidente più amato dagli italiani”.

Il film “Pertini – Il combattente” è nelle sale dal 15 marzo, prodotto da Anele, in collaborazione con Altre Storie, Sky Cinema e Rai Cinema, distribuito da Altre Storie. L’opera racconta con linguaggi diversi, dal documentario alla fiction, fino alla riflessione storica e pedagogica, uno spaccato di vita politica e personale di Pertini. Un ritratto non convenzionale di un grande combattente che ha attraversato il Novecento e le sue più laceranti contraddizioni: dalle guerre mondiali al fascismo e all’antifascismo, senza dimenticare il boom economico, il terrorismo e le nuove speranze economiche e sociali della prima metà degli anni ’80.

Antifascista, partigiano, esponente di spicco del socialismo italiano, padre costituente, tra i maggiori interpreti del processo di rigenerazione nazionale nel secondo dopoguerra e settimo Presidente della Repubblica, tra il 1978 ed il 1985, Pertini è stato eletto al Quirinale al sedicesimo scrutinio con 832 voti su 995, la più larga maggioranza della storia repubblicana. Ha prestato giuramento il 9 luglio 1978 mentre la nazione è ancora scossa dall’omicidio Moro, nel mezzo della stagione più drammatica vissuta fino ad allora dalla nostra giovane democrazia, della quale il partigiano Pertini era stato un indiscusso protagonista, in qualità di membro della giunta militare del Comitato di Liberazione Nazionale e organizzatore dell’insurrezione di Milano nel 1945. Di fronte alle stragi di Ustica e di Bologna nell’estate del 1980 e al terremoto dell’Irpinia, il presidente Pertini riesce a conquistare uno spazio sempre più grande nel cuore degli italiani fino alla sua consacrazione quale “presidente più amato dagli italiani”, avvenuta di fatto allo stadio Santiago Bernabeu di Madrid l’11 luglio 1982, quando il tifoso Pertini, rompendo il rigido protocollo presidenziale, si alza in piedi esultando per la vittoria dell’Italia ai mondiali di calcio nella finalissima contro la Germania.

Il ciclo “Sandro Pertini: da Partigiano a Presidente” prosegue nei prossimi giorni con la mostra fotografica “Sandro Pertini: da partigiano a Presidente” ideata da Pietro Milanesi dell’associazione Pensiero Socialista, che ripercorre in 50 scatti la vita di Pertini, visitabile fino al 4 maggio nella Sala Cascella dell’Aurum di Pescara (ore 9, 13, 15, 19)

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