Politica

L’Aterno Manthoné, con Alessio Iannone, vincito lo Zero Hackathon 2018

Pescara. Alessio Iannone è il vincitore dello Zero Hackathon 2018, conclusosi oggi (venerdì 4 maggio) a Roma. Iannone, studente dell’Aterno Manthoné (unica scuola abruzzese che ha partecipato alla competizione internazionale) ha avuo il ruolo di communication operator.
Lo Zero Hackathon è stato organizzato da Sioi (Società italiana per l’organizzazione internazionale), Movimento studentesco (Msoi-Unya Italy) in partnership con l’ambasciata degli Stati Uniti in Italia. Le gare si sono svolte, esclusivamente in lingua inglese, al Foro italico mentre la premiazione, questa mattina, si è tenuta alla Farnesina, sede del ministero degli Affari esteri.

Tra i 160 alunni partecipanti in 24 team, in rappresentanza di 16 regioni, il progetto vincitore è stato “Sport for Human Rights”. Gli otto alunni del gruppo vincitore, oltre a Iannone di Pescara, provenivano da Livorno, Catanzaro, Roma, Lucca, Bologna, Modena e Potenza. Le tematiche affrontate erano: Sport diplomacy, Sport integrity, Sport for human rights, Sport for inclusion.

Il team ha vinto un viaggio a Losanna (Svizzera) nella sede del Comitato olimpico internazionale.

Gli studenti dell’Aterno Manthoné, suola diretta dalla preside Antonella Sanvitale, sono stati accompagnati, dal docente di Scienze motorie, Serafino Guardiani.

Con Alessio Iannone erano in gara altri cinque studenti della classe 4C Sia (Sistemi informativi aziendali – curvatura Tecnico dello sport): Giada D’Arcangelo Samuele Falcone, Alessia Fusella, Lisa Paravia, Marius Prisecaru.

L’Aterno Manthoné, dunque, ha ben rappresentato la regione in questa manifestazione di importanza internazionale. Un modo eccellente di concepire lo studio delle tematiche sportive con l’attenzione allo sviluppo di soluzioni per il web. Il corso di Tecnico dello sport implementato nell’istituto pescarese, infatti, consente agli studenti di coniugare le competenze Ict (Information and communications technology) con lo studio delle lingue straniere, del management e del marketing dello sport e delle scienze motorie.

Cos’è lo Zero Hackathon.
Una competizione di idee sullo sport che seleziona le migliori proposte in tema di sport come strumento di promozione della pace e dello sviluppo. Lanciato per la prima volta nel 2016, Zero Hackathon è una competizione internazionale per studenti, interamente svolto in lingua inglese, che ha lo scopo di generare soluzioni creative a impatto significativo sulle principali sfide globali.
Perché zero? La sfida è stata pensata come una maratona di idee unica, partendo da zero: zero nel trovare soluzioni completamente nuove, zero nello sviluppare il pensiero critico in un ambiente dinamico e zero nel dare forma a una nuova frontiera di problem solving e sviluppo di proposte; zero per contribuire al coinvolgimento dei giovani nell’attuazione della nuova Agenda per lo sviluppo sostenibile, poiché saranno i più influenzati dai suoi effetti.

ZERO HACKATHON 2018
“Lo sport è anche un importante fattore di sviluppo sostenibile: riconosciamo il crescente contributo dello sport alla realizzazione dello sviluppo e alla pace nella promozione della tolleranza e del rispetto e dei contributi che fornisce all’empowerment delle donne e dei giovani, degli individui e delle comunità così come agli obiettivi di salute, educazione e inclusione sociale”. Dichiarazione dell’agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.

Ulteriori info: https://www.romunsioi.org/ 

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