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Pescara, Sospiri e Di Pasquale (FI) su lavori in via Monte di Campli

Pescara. “Ben 300mila euro spesi per riqualificare solo mezza strada, restringendo la carreggiata di scorrimento, per trasformarla in un boulevard residenziale congestionato dalle auto incolonnate, a bloccare il passaggio delle autoambulanze dirette verso l’ospedale civile di Pescara, ad appena 100 metri di distanza. Sono questi i lavori di presunta riqualificazione di via Monte di Campli, lavori privi di logica, realizzando marciapiedi inutili, larghi quattro metri, su un asse in salita dove mai nessuno passeggerà, ma, in compenso, privando l’intero asse dei parcheggi per i residenti che, a questo punto, o lasceranno l’auto in sosta sui marciapiedi stessi, o dovranno percorrere un chilometro a piedi per non rischiare multe e rimozioni. Lo avevamo detto già all’apertura dell’intervento che quel cantiere era inutile e peggiorativo, oggi i fatti ci danno conferma”. Lo hanno detto il Capogruppo di Forza Italia alla Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri e il Presidente del Comitato cittadino via Monte di Campli ed ex consigliere comunale Alessio Di Pasquale nella conferenza stampa convocata lungo la strada dove, riaperta la carreggiata al traffico automobilistico, è in via di completamento la realizzazione della rotatoria.
“Questi lavori – ha detto Di Pasquale – rappresentano il de profundis per tutte le piccole attività commerciali della zona, ma lo sarà anche per i residenti che solo oggi, ripristinato il traffico automobilistico, stanno metabolizzando cos’è accaduto. Innanzitutto riteniamo vergognoso aver speso 300mila euro per riqualificare appena 100 metri lineari di una strada, nel tratto compreso tra via Fonte Romana e via Prati, mentre l’altra metà di via Monte di Campli e le altre strade tutt’attorno sono piene di buche o voragini, erbaccia che ha invaso i marciapiedi e discariche abusive. Questo evidenzia una totale assenza di progettualità: via Monte di Campli aveva bisogno di una manutenzione, ma tutta la strada, non solo un pezzo. A questo punto se risanare un solo segmento è costato 300mila euro, dovremo attendere un fondo europeo per aprire il cantiere sul resto dell’asse. Sicuramente la priorità in questa zona della città non erano gli attraversamenti in betonella, le aiuole artistiche o i marciapiedi larghi quattro metri, fasce pedonali in salita ripida dove francamente non si vede mai nessuno passeggiare. E ovviamente il primo effetto dei lavori è stato il restringimento della carreggiata stradale, oggi divenuta un imbuto a una sola corsia, cancellando la seconda corsia e pure i parcheggi. La strada evidentemente più stretta ha rallentato in modo intollerabile la mobilità, e oggi ci sono colonne di auto in fila a passo d’uomo a ogni ora del giorno e della notte, e se ne stanno accorgendo anche i residenti che, arrivato il caldo, si vedono costretti a chiudere le finestre per evitare la puzza di smog. Non solo: basta che a transitare sia un camion o un autobus di linea che il traffico si ferma, e basta un veicolo in più sulla rotatoria a fermare anche il transito di autoambulanze e mezzi di soccorso, esattamente com’è accaduto ieri con un’ambulanza in servizio di emergenza, ferma nonostante il lampeggiante e la sirena attivati. Un blocco inevitabile visto che, nonostante i nostri solleciti, l’amministrazione non ha neanche previsto uno slargo, una piazzola, in cui permettere eventualmente ai veicoli in transito di accostare per dare la precedenza a un mezzo di soccorso, eventualità che si ripeterà ora ogni giorno visto che via Monte di Campli è l’asse preferenziale per raggiungere il vicino ospedale civile arrivando da Villa Raspa di Spoltore o da via Prati o anche dall’asse attrezzato. Infine i parcheggi: i lavori hanno cancellato tutti gli spazi di sosta prima esistenti e possibili sul lato sinistro della strada e, considerando che non tutti i residenti sono dotati di parcheggi privati, questo significa che o quei residenti ora parcheggeranno le proprie auto sopra i marciapiedi di 4 metri, cosa vietata, o dovranno percorrere un chilometro a piedi per trovare il primo spazio libero e fruibile. Dunque a Pescara la giunta Alessandrini effettua lavori che, anziché incrementare servizi ed efficienza a vantaggio del cittadino, cancella i servizi già esistenti”. “Credo – ha aggiunto il Capogruppo Sospiri – che Pescara sia l’unica città al mondo in cui anziché spendere soldi per allargare le strade e renderle più agevoli per il passaggio di mezzi di soccorso, specie quando quelle strade sono in prossimità del più importante ospedale regionale e di altre strutture sanitarie, si buttano soldi pubblici per complicare il traffico e, in particolare, congestionare strade strategiche. È ormai evidente che in questa città, dove si blocca la riviera per un mese per mettere due pezze d’asfalto, si lasciano gli spazi pubblici invasi dall’erba, si consente l’invasione di presunti profughi, tutto viaggia al contrario. L’unica consolazione è che ormai siamo agli sgoccioli della giunta Alessandrini, pronta allo sfratto che gli notificheranno i pescaresi, per consentirci di riparare ai danni lasciati in eredità da una sinistra amministrativamente e politicamente incapace”.

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