Cultura e eventi

Forza Italia, Fratelli d’Italia e Pescara Futura su emendamenti al Masterplan

Pescara. “Prima di procedere con l’eventuale realizzazione del nuovo Stadio, dovremo avere garanzie certificate e sacramentate da atti sul futuro riutilizzo dell’attuale impianto ‘Adriatico-Cornacchia’, patrimonio cittadino che non può essere abbandonato al degrado. Inoltre, la futura Caserma dei Vigili del Fuoco non potrà essere realizzata in via Pantini, ma dovrà essere delocalizzata in aree a ovest della città, scongiurando l’effetto Caserma della Guardia di Finanza-bis nel cuore della Riserva naturale dannunziana, infine priorità assoluta per l’abbattimento dello svincolo a trombetta tra le opere finanziate da Anas e stop agli interventi-spot su viale Pindaro, ovvero all’istituzione del senso unico, che potrà essere valutato solo dopo la realizzazione del nuovo asse di collegamento dietro l’Università ‘d’Annunzio’. Sono questi solo alcuni dei paletti che il centrodestra ha inserito all’interno della delibera sul ‘Masterplan Polo della Cultura e della Conoscenza’ arrivata oggi in Consiglio comunale, emendamenti tesi a tutelare il territorio da colate di cemento e da interventi scoordinati e, quindi, dannosi”. Lo hanno detto i Capigruppo di Forza Italia, Marcello Antonelli, Fratelli d’Italia, Guerino Testa, e Pescara Futura, Carlo Masci, snocciolando le modifiche proposte dal centrodestra e oggi divenute parte integrante della delibera sul Masterplan.
“Parliamo di cinque punti strategici che ci permettono di governare le ulteriori e future fasi di attuazione del Masterplan, fasi che necessariamente torneranno all’esame del Consiglio comunale – ha spiegato il Capogruppo Antonelli -. Innanzitutto il Consiglio comunale ha votato un’indicazione chiara circa la futura destinazione di tutta l’area posta sul lato sud di viale Pepe, che dovrà essere adibita, nel Masterplan, a parcheggio pubblico a servizio della riviera sud, delle attività, delle residenze e del teatro. Operazione che, ovviamente, dovrà privilegiare l’utilizzo di una pavimentazione specifica utile a non danneggiare il patrimonio arboreo presente. Secondo punto approvato è chiarezza circa la delocalizzazione della Caserma dei Vigili del Fuoco: bocciato il trasferimento e la costruzione della nuova sede in via Pantini, negli ex terreni della Rai, che significherebbe una inevitabile colata di cemento nel cuore della Riserva naturale, il Consiglio comunale ha detto che la scelta prioritaria deve ricadere sulle aree poste a ovest del rilevato ferroviario, che siano in zona Piano Particolareggiato 7 o lungo la via Tiburtina, individuando, ovviamente, superfici comunque utili e idonei al lavoro e alle attività dei Vigili del Fuoco, che richiedono, innanzitutto, adeguate vie di fuga e di accesso. Sostanzialmente siamo riusciti a scongiurare l’ennesima aggressione di cemento in un’area di rispetto ambientale. In terzo luogo – ha aggiunto il Capogruppo di Pescara Futura Masci -, il Consiglio comunale ha stabilito in modo chiaro che l’amministrazione comunale dovrà riprogrammare le attività e le funzioni di riuso dell’attuale stadio Adriatico-Cornacchia e delle aree circostanti contestualmente all’eventuale realizzazione del nuovo impianto. O meglio, la presentazione del progetto del nuovo stadio dovrà essere preceduto da una garanzia di reimpiego dell’attuale complesso sportivo. Questo significa che abbiamo lasciato una porta aperta nei confronti del nuovo stadio, quello del centrodestra, sia chiaro, non è un via libera, ma neanche una bocciatura, valuteremo successivamente l’iniziativa che ci verrà proposta e che comunque dovrà essere accompagnata dalla certezza di non abbandonare l’attuale Stadio, privilegiando comunque, secondo il nostro ordine del giorno approvato, l’esproprio delle aree eventualmente necessarie, e non attraverso l’edificazione di altre aree, oggi sottratte al cemento, quale merce di scambio nei confronti dei privati cedenti. Quarto emendamento – ha ancora detto il Capogruppo di Fratelli d’Italia Testa -, abbiamo stabilito che in fase di attuazione del Masterplan, dunque di realizzazione dell’hub sulla mobilità, dovrà comunque essere data priorità, tra le opere finanziate dall’Anas, all’abbattimento dello svincolo a trombetta dell’asse attrezzato. Infine viale Pindaro: tutti gli interventi previsti sull’asse stradale, come l’istituzione del senso unico o della zona 30, dovranno essere subordinati all’apertura al traffico della strada parallela di collegamento che dovrà essere realizzata dietro l’Università, in modo da creare due sensi unici, ovvero da favorire interventi organici e complessivi, basta allo spezzatino cui abbiamo assistito sino a oggi. Solo quando sarà disponibile l’arteria parallela a viale Pindaro sarà possibile fare ulteriori interventi. Riteniamo di aver inciso in modo importante, attraverso i nostri emendamenti, sul Masterplan, evitando ulteriori danni derivanti da interventi-spot, dando una logica urbanistica alle scelte e contribuendo alla crescita della zona sud di Pescara”.

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