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Lavoratori Sistema, Febbo e Sospiri: “Dare risposte concrete”

Pescara. “Reinserimento dei lavoratori di Sistema in Tua come autisti, nel servizio di controlleria e verifica dei titoli di viaggio, apertura di nuove biglietteria nei punti territoriale strategici, potenziamento del servizio call-center e internalizzazione dei servizi di pulimento, rifornimento e movimentazione autobus attualmente gestito da diverse società esterne”. Queste le precise proposte avanzate dai consiglieri regionali di Forza Italia Mauro Febbo e Lorenzo Sospiri inserite all’interno di una risoluzione da portare urgentemente all’attenzione e approvazione del prossimo Consiglio regionale. “E’ inaccettabile,  inconcepibile e insostenibile – sottolineano Febbo e Sospiri – il comportamento del governo dalfonsiano nei confronti dei 46 lavoratori della Società Sistema che rischiano seriamente di essere licenziati senza una prospettiva e senza poter essere ricollocati. Su questo argomento vorremmo conoscere anche il pensiero del neo consigliere delegato ai Trasporti Maurizio Di Nicola, e precisamente quale soluzione ha pensato o riservato per i lavoratori dichiarati in esubero. il Governo Regionale già ben conosceva la situazione economica finanziaria  di Sistema e anziché operare una sana ed opportuna  ristrutturazione e razionalizzazione dei servizi con l’integrazione nella nuova compagine societaria Tua, si è invece semplicemente limitata ai soliti proclami rassicuratavi creando una “poltrona” da liquidatore per un uomo del PD.  Questa Regione ha trovato soluzioni milionarie per  Abruzzo Engineering e oggi non riesce a programmare un percorso amministrativo e legislativo per i 46 dipendenti di Sistema creando, in questo modo, figli e figliastri, come ha già fatto con il Cotir, Crivea, Crua, Ciapi, Sviluppo Italia Abruzzo ecc. Ricordo – continuano Febbo e Sospiri – come nel  mese di gennaio scorso, in ottemperanza alle disposizioni della legge Madia, i lavoratori di Sistema vengono dichiarati in esubero e iscritti nella piattaforma ANPAL  nonostante la regione Abruzzo non abbia proceduto alla creazione dell’albo regionale previsto dalla legge e da costituire entro il 31 marzo 2018. Opportunamente va rammentato che gli effetti della legge Madia saranno validi fino al 30 giugnodel 2018, ed è l’unico strumento che permette di ricollocare i dipendenti in esubero presso le società partecipate, dopo quella data scatta la mobilità e non è più possibile tornare indietro. La procedura di licenziamento collettivo avviata nei confronti dei 46 dipendenti dalla società Sistema è solo l’ultimo misfatto del duo D’Alfonso&D’Alessandro che in questi anni hanno gestito il comparto dei Trasporti solo per fini elettoralistici, senza affrontare seriamente e con una programmazione certa soprattutto nella prospettiva delle nuove sfide che a partire dal 2019 vedranno l’apertura dei mercati del trasporto. Adesso che entrambi siedono presso le due Camere del Parlamento italiano sembra che TUA e il settore dei trasporti navighi a vista. I dipendenti di Sistema – concludono Febbo e Sospiri – invece hanno il diritto ad avere una risposta concreta sul loro futuro con strumenti opportuni e concreti da attuarsi da parte di Tua che ne ha capacità e necessità  e dalla stessa Regione che in questi anni ha portato avanti sui trasporti una programmazione molto confusa, poco coerente e con scarsa attenzione agli sviluppi temporali”.

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