Politica

Pescara, scambio libri al carretto della cultura ambulante durante gli eventi culturali cittadini

Pescara. Un carretto di nome Silvano accompagnerà le principali manifestazioni culturali cittadine, una struttura mobile per il Booksharing, meglio, il “bookstealing”, furto di libri, perché chi prende uno dei 1.700 libri raccolti e catalogati dall’associazione Le Sponde, che cura il progetto con Atelier 010 e con il patrocinio del Comune, non deve niente, in compenso può a sua volta portare libri. Si tratta di una buona pratica che invita allo scambio di libri che altrimenti sarebbero perduti o, peggio, smaltiti, già rodata per PreVisioni, l’anteprima dell’IndieRocket Festival e attiva in occasione del Satyricom, in corso da oggi a Pescara Vecchia. Oggi la presentazione con l’assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo e i promotori dell’iniziativa.

“Questa è una delle iniziative più carine che mi abbiamo mai proposto – dice l’assessore alla Cultura Giovanni Di Iacovo- perché è qualcosa che può arricchire permanentemente tutte le iniziative della città. A Pescara c’era uno spazio al Colonna per il booksharing. Il carretto si chiama “Silvano”, perché agisce fra mari e monti e sarà presente da oggi accanto a tutte le iniziative culturali maggiori della città. Grazie al volontariato dell’associazione Le Sponde, che ha curato questa attività di scambio, lo faremo, dando i via a un progetto inedito e di grande valore”.

“Ci premeva dare un’opportunità a questi libri che non sono morti – commenta Johnny Felice, uno dei motori del progetto – l’importante è trovare dei fruitori. Il progetto è partito dall’Assessorato per 4 giornate, le prime due a PreVisioni Festival e questa settimana al Satyricom: 4 date in cui faremo bookstealing, perché i cittadini possono prendere direttamente dal carretto. L’idea nasce dalla necessità di recuperare quello che sarebbe andato perduto: i libri in soffitta, quelli lasciati perché il proprietario è venuto a mancare, ci siamo chiesti che fine facessero e abbiamo trovato una risposta molto più efficace al macero. L’idea è recuperarli, noi abbiamo una piccola rete di privati, rigattieri e altri “spicciacantine” con cui siamo entrati in contatto per questa operazione di recupero e ciò che ci ha colpito tanto sono stati i libri stessi: sono libri pazzeschi, autografi, edizioni speciali, di valore artistico, con dediche, ex libris, foto e ricordi dentro. Sarebbe stato un peccato imperdonabile perdere tutto quel patrimonio”.

“Una delle riflessioni fatte era che siccome le persone leggono sempre meno e si recano meno in libreria, volevamo affiancare la lettura a tutte le iniziative culturali della città e anche a una giornata di mare – aggiunge l’ideatrice Giulia Biguzzi– questo accade offrendo una possibilità come il carretto dei libri che colpisce perché il design è accattivante e rende subito chiaro che è un modo per valorizzare i libri, finora abbiamo avuto un grande riscontro, le persone sono incuriosite, stupite e poi invogliate a fare parte dello scambio”.

“Quella della cultura ambulante è l’idea che ha mosso l’associazione e ci spinge a promuovere un’attività di book sharing – concludono Alice Colantonio e Marcello Goussot- possiamo essere contattati per donazioniora siamo a 1.700 libri tutti inventariati, 18 scatoloni in cui c’è di tutto. Per partecipare e seguirci: lesponde@libero.it , oppure sui social www.facebook.com/lesponde/”.

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