Cultura e eventi

Pescara, Berardino Fiorilli su richiesta sospensione termini iscrizione studenti alla mensa scolastica per prossimo anno scolastico

Pescara. “Ben 200 bambini delle scuole di Pescara, finiti in ospedale dopo aver fruito della mensa scolastica comunale, stanno ancora aspettando di conoscere chi o cosa abbia introdotto il batterio del campylobacter che ha causato loro vomito, dissenteria, febbre alta e dolori addominali. Ma il Comune di Pescara, che ha già autoassolto i propri uffici, passa avanti e pubblica l’avviso per l’iscrizione degli stessi studenti al servizio di refezione scolastica per l’anno 2018-2019. È il paradosso che, per l’ennesima volta, porta la firma della giunta Alessandrini e che suona come una beffarda presa in giro per centinaia di famiglie ancora alle prese con flebo e antibiotici. Azione Politica chiede al sindaco Alessandrini di sospendere immediatamente l’avviso e le iscrizioni, almeno sino a quando i Nas non avranno ufficializzato chi abbia sbagliato nella catena del servizio, anche perché pare illogico oggi chiedere ai genitori di iscrivere i propri ragazzi alla mensa quando non sanno neanche chi preparerà i loro pasti, come verrà svolto il servizio e, soprattutto, chi si farà garante, dunque responsabile, dei controlli”. Lo ha detto l’avvocato Berardino Fiorilli, Coordinatore di ‘Azione Politica Pescara’, al termine della seduta odierna della Commissione Controllo e Garanzia che, di nuovo, ha affrontato il caos delle mense scolastiche comunali.
“Se fosse possibile, il sindaco Alessandrini e l’assessore delegato Cuzzi hanno peggiorato ulteriormente la propria posizione, semplicemente disertando la riunione della Commissione – ha sottolineato l’avvocato Fiorilli -. Prima hanno accampato la scusa di una presunta riunione in Prefettura, poi, quando l’assessore Cuzzi è stato smascherato, visto che la Commissione era convocata per le 10 e la riunione in Prefettura per le 10.30, dandogli, dunque, tutto il tempo necessario per rispondere alle legittime domande dei consiglieri comunali e dei genitori, ha detto al Presidente Masci che ‘aveva già detto tutto ciò che aveva da dire in Commissione Sanità, dunque, per quanto lo riguardava, riteneva esaurito l’argomento’. Una risposta che rappresenta esattamente l’indifferenza, l’incapacità politica e l’assenza di rispetto nei confronti del territorio che caratterizza da sempre la giunta Alessandrini, un governo fortunatamente agli sgoccioli e per il quale è ampiamente cominciato il count down. In Commissione, a saltare sui carboni ardenti, è rimasto il dirigente Fabio Zuccarini che, rispondendo alle domande, ha annunciato di essere pronto a revocare l’appalto all’attuale ditta concessionaria del servizio mensa qualora le indagini dovessero rivelare le sue responsabilità nell’emergenza sanitaria che ha colpito 200 bambini fruitori della mensa. Nel frattempo starebbe valutando le eventuali alternative, ovvero affidare l’incarico all’impresa giunta seconda all’ultima gara d’appalto o indire una nuova gara, con tempi che però, a oggi, sono sconosciuti. Tradotto: oggi le famiglie non sanno se ci sarà un servizio refezione scolastica nell’anno 2018-2019, non sanno chi, eventualmente, svolgerà tale servizio, ossia preparerà i circa 490mila pasti l’anno, e, soprattutto, non hanno alcuna certezza su chi, effettivamente e concretamente, si assumerà l’onere e la responsabilità di farsi garante della qualità del cibo somministrato ai bambini e di effettuare i controlli costanti, accertato che, evidentemente, la macchina attualmente operativa ha clamorosamente fallito la propria mission, o 200 bambini non sarebbero mai finiti in ospedale. E allora – ha aggiunto l’avvocato Fiorilli -, a fronte di tali incertezze, suona come un pugno nello stomaco l’avviso che molte famiglie hanno trovato sul sito on line del Comune di Pescara, pubblicato proprio nei giorni dell’emergenza sanitaria, ovvero il 4 giugno scorso, due giorni fa, l’amministrazione Alessandrini ha ufficialmente aperto i termini per l’iscrizione degli studenti al servizio mensa scolastica. Un avviso che ha lasciato di stucco le famiglie che ancora stamane erano in ospedale con i propri bambini senza sapere come evolverà il malore dei figli, uno shock che ha lasciato allibiti mamme e papà. È vero che i termini per la presentazione delle domande scadranno il prossimo 30 settembre, ma quell’avviso oggi suona come un’offesa per chi è ancora in una corsia d’ospedale con un figlio che sta soffrendo. Quell’avviso appare oggi assolutamente inopportuno, così come ci sembra azzardato da parte del sindaco Alessandrini chiedere alle famiglie di iscrivere i propri ragazzi a un servizio che neanche sa se e come potrà assicurare, senza aver fatto prima chiarezza su cos’è accaduto nelle cucine scolastiche la scorsa settimana. Per tale ragione Azione Politica chiede al sindaco Alessandrini di revocare immediatamente l’avviso, di porre in stand by la presentazione delle domande, per rilanciare le iscrizioni solo quando avrà certezze sul vettore del batterio e potrà spiegarlo alle famiglie, assumendosi anche le proprie responsabilità come prima autorità sanitaria della città”.

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