Cultura e eventi

Addio al Presidente dell’Associazione “Insieme per il Centro Abruzzo” Antonio Ruffini

Sulmona. Un covone di grano legato da una spiga con sfondo verde: fu il logo che Antonio Ruffini, ingegnere, dirigente della Pubblica Amministrazione-Ministero delle Finanze, scelse, metaforicamente, per il territorio del Centro Abruzzo (Sulmona con Alto Sangro, Alta Val Pescara, Valli Peligna, Sagittario, Subequana). Un’associazione nata nei primi anni ’90, innovativa ed antesignana, che fondò con entusiasmo e motivazione, insieme ad altri amici, tra cui in primis il compianto Luigi Di Cesare, economista, funzionario pubblico, capitano del Borgo Pacentrano. Fu una scelta che, mi confessò, fece dopo la deludente esperienza da assessore ai Lavori Pubblici nel Comune di Sulmona. Si rese conto che per operare tra la gente, avendo a cuore prima di tutto il bene del territorio, bisognava agire insieme ma in modo indipendente dalle logiche partitiche e di potere, di cui denunciava essere malata la classe politica. Ci conoscemmo allorché aveva fatto richiesta di alcune pubblicazioni sui paesi appartenenti alla Comunità Montana Sirentina, dove io lavoravo. Mi ero appena trasferito a Sulmona con la mia famiglia ed appena seppe dei miei corsi formativi nell’ambito della protezione civile, mi chiese di aderire all’associazione. Infinite le iniziative ed i progetti che generosamente organizzò: dal primo convegno sulla Protezione Civile, alla promozione delle prelibatezze del Centro Abruzzo. Da “Sulmona Città dei bambini” alle campagne ambientali e dello sviluppo sostenibile per il nostro territorio. Fu parte attiva per l’apertura della sede del Catasto a Sulmona e per il trasferimento del trasporto pubblico Arpa in un’area meno impattante per i cittadini. Ha adottato l’Associazione ICA come editore di tante pubblicazioni, dal periodico “Le Metamorfosi”, alle varie collane tematiche sulla storia, cultura e tradizioni del territorio locale. E’ stato presente e ne sono testimone diretto, in numerosi convegni nazionali ed internazionali, da Roma, in occasione dell’anno internazionale della Montagna, promosso dall’ONU, a Biella e Trento sulla costituzione della rete degli Ecomusei d’Italia, dove è intervenuto prendendo la parola per evidenziare le problematiche delle aree interne e delle possibili soluzioni. Grazie Antonio, che la terra ti sia lieve e che l’Infinito ti avvolga nella gioia!

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