Pianella. Tante le novità nella nuova impostazione impressa all’amministrazione comunale di Pianella, come si evince dalla lettura dei decreti con i quali il sindaco, non appena rieletto, ha plasmato la struttura politica che dovrà portare la Città di Pianella all’importante traguardo del 2023.
“Le urne, spiega Sandro Marinelli, ci hanno consegnato un quadro fortemente rinnovato e l’elettore ha dimostrato di aver compreso e condiviso la proposta di progressivo ricambio generazionale che abbiamo impostato in campagna elettorale, ma ora la sfida di maggiore difficoltà è legata a tradurre in azioni concrete l’ambizioso programma amministrativo e per questo abbiamo bisogno dell’apporto e della collaborazione di tutti, a prescindere dal ruolo più o meno importante che si assume all’interno dell’amministrazione”.
Dopo la nomina degli assessori, il sindaco ha firmato ulteriori decreti con i quali tutti i consiglieri comunali hanno ricevuto delle deleghe: Romeo Aramini si occuperà di tipicità ed eventi della tradizione locale; Francesco Chiarieri di agricoltura e sport; Alessandro Minetti di sanità e Davide Berardinucci di urbanistica, protezione civile, innovazione e gestione dei parchi, ma la vera novità consiste nel conferimento della nomina dei candidati non eletti che collaboreranno con la giunta nelle materie per le quali hanno specifiche competenze: Ivano Pietrolungo per sanità e welfare; Antonio Faieta per reti ed infrastrutture; Norma D’Arcangelo per arte e musica e Ramona Toro per la sicurezza scolastica.
“ Abbiamo voluto sfruttare gli strumenti di partecipazione diffusa che il nostro Statuto prevede, aggiunge il primo cittadino, per poter mettere il maggior numero di risorse umane e di competenze disponibili a disposizione dell’ambizioso progetto di realizzazione di una Città “Unica”, sia come livello di qualità della vita e di sostenibilità, sia in termini di coesione sociale, ed in questo percorso, dobbiamo ribaltare quella miope ed anacronistica visione tesa ad alimentare, anche per mezzo di inutili bandierine, le divisioni tra capoluogo e frazioni.”
“Per tale ragione, conclude il sindaco, devo ringraziare tutte le persone che, a prescindere dal posto in giunta, hanno pensato da subito a rimboccarsi le maniche ed a lavorare in maniera gratuita e disinteressata per l’intero territorio, poiché dobbiamo adempiere al completo ricambio generazionale della politica locale e modificare il modello socio-culturale di frammentazione che per oltre 30 anni ha impedito, soprattutto alle frazioni, di crescere e svilupparsi, passando da una gestione nelle mani di pochi “capi bastone” ad un sistema di condivisione e partecipazione il più possibile diffuso nella società civile, e per questo motivo il mio principale compito sarà quello di far crescere, valorizzare e tutelare in ogni modo il lavoro di un gruppo straordinario.”
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