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Giovanni Guidi & Fabrizio Bosso in tour a luglio in Italia presentano “Not a what”

Roma. Giovanni Guidi e Fabrizio Bosso per la prima volta insieme sul palco, in tour a luglio in Italia per otto date con il progetto “Not a What”. Ad accompagnare il pianista e il trombettista, tre giovani talenti indiscussi della scena jazz newyorchese: Aaron Burnett al sax tenore, che sta bruciando le tappe a New York, Dezron Douglas, affidabilissimo e propulsivo contrabbassista e Joe Dyson, tra i più richiesti batteristi oggi in circolazione.

 

Debutto assoluto mercoledì 11 luglio a Casalgrande (RE), per il Festival Mundus, per poi proseguire mercoledì 12 a Vasanello (VT) per Ortaccio Jazz Festival, giovedì 13 ad Ancona per Ancona Jazz, venerdì 14 a Palestrina (RM) per Luci su Fortuna, sabato 15 a Roma per Roma Jazz Festival, lunedì 17 a Napoli per S.Elmo Estate, martedì 18 a Pescara per Pescara Jazz e giovedì 20 a Perugia per Umbria Jazz.

 

Fabrizio Bosso e Giovanni Guidi hanno percorso strade molto diverse: Guidi pianista per anni alla corte di Enrico Rava, dopo alcune incisioni per CAM Jazz, è approdato alla blasonata etichetta ECM, con cui ha già registrato tre album da leader. Bosso, arrivato ai massimi vertici a livello mondiale del suo strumento, ha inciso da leader per Blue Note, Verve ed ora Warner.

 

Giovanni e io ci conosciamo da anni, ma non abbiamo mai suonato insieme, eppure, nonostante ci muovessimo su binari diversi, c’è stata sempre molta sintoniA – racconta Fabrizio Bosso. Sono felice di iniziare questa nuova esperienza con un pianista che ho sempre reputato visionario. Sono curioso di vedere dove ci porterà la fusione dei nostri background così diversi. Questa è la magia del jazz: da accostamenti azzardati può scaturire qualcosa di radicalmente nuovo e armonioso.

 

I due incontratisi durante la scorsa estate ad Umbria Jazz, dove hanno diviso il palco, l’uno con il Quintetto di Enrico Rava e Tomasz Stanko, l’altro con il proprio progetto dedicato a Gillespie “The Champ”, hanno pensato bene di unire le loro forze in una idea che li potesse spingere a oltrepassare i confini della loro personale ricerca musicale.

 

Con Fabrizio, ci siamo incontrati ad Umbria Jazz l’estate scorsa. Dopo aver visto il suo concerto, gli ho proposto istintivamente un progetto che facesse incrociare i nostri percorsi musicali – dichiara Giovanni Guidi. Fabrizio è un musicista eccezionale, questo viaggio non poteva partire senza il suo suono e le sue note. Mi attrae l’idea di esplorare insieme un territorio nuovo per entrambi, al di fuori dei nostri confini abituali e che metta in risalto una nostra comune attitudine di fare jazz. A questo allude il nome del progetto, il cui titolo si rifà a una frase di Bill Evans (“jazz is not a what, it is a how”): non è tanto il “cosa” che conta, quindi, quanto il come. E in questo ci ritroviamo.

 

Formazione

Fabrizio Bosso, tromba

Giovanni Guidi, pianoforte

Aaron Burnett, sax tenore

Dezron Douglas, contrabbasso

Joe Dyson, batteria

 

Tour

11/7 Festival Mundus, Casalgrande (RE)

12/7 Ortaccio Jazz Festival, Vasanello (VT)

13/7 Ancona Jazz, Ancora

14/7 Luci su Fortuna, Palestrina (RM)

15/7 Roma Jazz Festival, Roma

17/7 S. Elmo Estate, Napoli

18/7 Pescara Jazz, Pescara

20/7 Umbria Jazz, Perugia

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